Mercato italiano consegna pacchi in gran forma a inizio 2025 per volumi (+5,7%) e ricavi (+4,6%)
Amazon e Poste Italiane dominano nel segmento nazionale, mentre in quello internazionale sale al primo posto Ups

Il mercato nazionale della consegna pacchi ha iniziato anche il 2025 con il piede giusto, registrando nei primi tre mesi dell’anno una nuova netta progressione sia dal lato dei volumi (+5,7% sui primi tre mesi del 2024) che da quello dei ricavi (+4,6%) e mostrandosi al suo interno ancora molto dinamico.
Nell’ultima fotografia scattata dall’Agcom nel suo Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2025, emerge innanzitutto come il fatturato del comparto abbia toccato nel periodo i 1.726 milioni di euro, registrando una crescita più marcata per le consegne internazionali (+8%, per 554 milioni ovvero il 32% del totale) rispetto a quelle nazionali, che rappresentano però la stragrande maggioranza (+3,1%, per 1.173 milioni, ovvero il 68%). Complessivamente, i ricavi da pacchi nazionali risultano ora superiori del 14,7% a quelli del primo trimestre 2021 (1.022 milioni di euro), mentre per il segmento internazionale l’aumento è del 28,8% (rispetto ai 430 milioni dello stesso periodo del 2021). Il report evidenzia inoltre nell’insieme un calo dei ricavi unitari osservati medi negli ultimi 12 mesi, pari a 6 euro (contro i precedenti 6,13 euro). Nel dettaglio, l’importo cala sia per i pacchi internazionali (da 13,95 a 13,68 euro) sia per quelli nazionali (da 4,89 a 4,78 euro).
Guardando ai volumi, la tendenza è simile a quella osservata per i fatturati. I primi, come detto, risultano in progressione del 5,7%, per un totale di 286 milioni di invii gestiti nei primi tre mesi dell’anno, di cui 244 milioni nazionali (+4,5%) e 41 internazionali (+14,4%).
Come sempre l’analisi dell’Agcom offre poi un ritratto della ripartizione del mercato tra i principali operatori. Rispetto al quadro di fine 2024, a saltare agli occhi è nel contesto delle consegne nazionali il nuovo sprint di Amazon Italia Transport, sempre in prima posizione ma toccando ora una quota del 28,9% (+ 1,2 punti percentuali; prima era del 27,7%), mentre Poste Italiane, al secondo posto, perde leggermente quota (- 1 p.p., da 24,1% a 23,1%). A cedere sono però soprattutto Brt (dal 20,3% al 19,6%) e Gls (al 14,9% dal 15,9%).
Cambia in modo più netto infine il quadro delle consegne internazionali, che vede ora salire al primo posto Ups con una fetta del 30,4% (prima era del 29,7%), e Dhl scivolare in seconda posizione (al 29,5% dal 32,3%). In terza posizione guadagna un po’ Fedex- Tnt (dal 20 al 20,7%), mentre al quarto posto risale Brt (che dal 7,1% si porta al 9%).
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY




