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Trasporti

Salgono i timori per una crisi da eccesso di capacità container

Secondo Linerlytica, gli ordini di nuove navi hanno toccato il record di 10 milioni di Teu

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
19 Agosto 2025
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Msc Diletta Lomé

Una marea di nuova capacità container arriverà a breve nelle acque mondiali, in misura anche superiore a quella calcolata finora. A esprimere timori in questo senso è un report di Linerlytica, in cui si stima che l’orderbook globale di nuove navi portacontainer ammonti a 10,4 milioni di Teu, ovvero circa il 31,7% della capacità attualmente esistente, sulla scorta della corsa agli ordini osservata in particolare negli ultimi 12 mesi. Si tratta, rilevano gli analisti, della ‘fetta’ più alta osservata dal 2010, momento clou di una fase di maxi-espansione delle flotte e di conseguente sovracapacità che “ha richiesto 10 anni per essere smaltita”. A questo portafoglio ordini potrebbe peraltro aggiungersi un ulteriore ‘carico’ di 1 milione di Teu, corrispondente a ordini pendenti che al momento non sono ancora stati formalizzati.

Tra i principali operatori del settore, a guidare la corsa alla stiva, in valori relativi, è innanzitutto Wan Hai, che al momento conta un orderbook pari al 67% della sua flotta esistente. Guardando invece ai top big, Msc – già primo operatore al mondo per capacità – ha in cantiere nuove costruzioni per il 36%, mentre in terza posizione Cma Cgm prevede un newbuilding per il 41%. Maersk, che come noto persegue una politica più cauta, ha in corso ordini pari al 19% della flotta esistente, stessa quota della sua controllata Hapag Lloyd. La compagnia danese in passato aveva affermato come i suoi ordini fossero finalizzati a sostituire e modernizzare la flotta esistente, e quindi non avrebbero contribuito a un eventuale aumento globale della capacità.

Come rilevato da Splash 24/7, la stima di un portafoglio ordini globale pari a 10,4 milioni di Teu è al momento la più alta tra quelle fornite dalle varie società di analisi di settore. Tuttavia ad esempio quella di Clarkson, che calcola un orderbook di 9,87 milioni di Teu, non vi si discosta di molto. Xeneta da parte sua ha evidenziato che, fatto 100 l’offerta di stiva container globale in Teu del 2019, quella attualmente disponibile si colloca a 145, mentre la domanda di trasporto container, pure partendo da una base di 100, è ora pari a 113 punti.

A inizio anno, anche Bimco (Baltic and International Maritime Council, che rappresenta gli armatori a livello globale) aveva diffuso le sue stime in materia, che calcolavano alla fine del 2014 un orderbook globale pari a 8,3 milioni di Teu. Secondo le rilevazioni, un nuovo record dopo quello del 2023 (quando si erano toccati i 7,8 milioni di Teu), sostenuto da ordini per 4,4 milioni di Teu messi a segno nel solo 2024. L’associazione aveva anche rilevato come negli ultimi 4 anni solo 166 unità, per 256mila Teu complessivi, erano state destinate a demolizione. Nel report Bimco aggiungeva che se anche tutte le navi con 20 o più anni di età fossero mandate a scrap nei prossimi 5 anni, la flotta globale toccherebbe i 35,8 milioni di Teu entro la fine del 2029, sempre se altri nuovi ordini non dovessero essere firmati nel frattempo.

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