Svolta nella navigazione interna verso elettrico, intermodalità e governance
Emersa la necessità che le Regioni condividano l’agenda per investimenti in flotta green e sicurezza idraulica
Si è tenuta a Peschiera del Garda la 4ª Giornata Nazionale della Navigazione Interna – l’ evento itinerante nei luoghi del Nord Italia interessati dalla navigazione – ed ha focalizzato l’attenzione sulla crescente importanza strategica, economica e tecnica delle vie d’acqua di questi territori. Promossa dall’International Propeller Club – Port of Mantua con il contributo del Propeller Club – Port of Verona, dello Studio Legale Mordiglia e di Animp, e con il patrocinio del Comune di Peschiera del Garda e della Provincia di Mantova, la giornata ha riunito amministratori regionali, operatori logistici e autorità portuali, registrando un netto miglioramento qualitativo rispetto alle precedenti edizioni.
Il dibattito ha posto l’accento su tre temi centrali: la necessità di modernizzare il settore attraverso interventi mirati su flotta e infrastrutture, l’utilizzo integrato della risorsa idrica e, infine, l’esigenza di una governance condivisa e politiche coordinate tra territori.
Il primo modulo di lavoro ha dimostrato che la transizione energetica delle imbarcazioni non è più un’ipotesi futuribile, ma un percorso attuato. Il tavolo dedicato all’innovazione della flotta ha evidenziato, anche grazie alle testimonianze tecniche e commerciali di aziende come Aqua superPower, che gli operatori lacuali e portuali stanno già implementando programmi di refitting e mettendo in acqua le prime unità dimostrative con propulsioni elettriche e ibride. La mostra di unità a propulsione elettrica allestita nel porto centrale di Peschiera ha fornito una prova concreta che queste tecnologie sono già disponibili sul territorio.
Per la questione della risorsa idrica è emersa la convinzione che le idrovie debbano essere considerate una risorsa multifunzionale, in grado di servire sia la logistica che la sicurezza idraulica. Questo impone una pianificazione complessa che integri competenze e finanziamenti. È stata affrontata la questione della gestione integrata della risorsa idrica, che richiede la manutenzione costante degli alvei e un delicato equilibrio tra gli usi navigabili e quelli agricoli. Sul fronte della logistica, sono giunti segnali di investimento concreti da parte di attori come A22 per potenziare l’intermodalità strada-ferro-acqua, in nodi logistici (tra cui il porto di Valdaro), per assicurare connessioni efficienti con le reti europee Ten-T.
Infine, la sessione istituzionale, che ha visto seduti i rappresentanti delle Autorità Portuali di Venezia e Ravenna e gli assessori ai Trasporti di tre Regioni (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), e la vicepresidente del Veneto insieme ai referenti provinciali, ha rivelato un’esigenza univoca: creare una governance condivisa e politiche coordinate tra territori per accelerare i progetti infrastrutturali e gli interventi di manutenzione necessari.
Nicola Pascal, presidente del Propeller Club – Port of Mantua, ha commentato: “Abbiamo voluto, con questa edizione itinerante, radicare l’appuntamento nei luoghi che vivono quotidianamente la navigazione interna e trasformare il convegno in uno spazio aperto e operativo per progettualità condivise”.
Il co-organizzatore Nicola Nardi (Studio Legale Mordiglia), soddisfatto per il livello di portata nazionale assurto dal convegno, considerate le partecipazioni dei tanti rappresentanti delle istituzioni delle regioni coinvolte, ha riassunto l’esito del confronto ribadendo la chiara traiettoria: “vogliamo costruire progetti concreti e non solo elenchi di desiderata”.
L’appuntamento si è concluso con l’annuncio che la edizione dell’evento sarà nuovamente itinerante, toccando altri luoghi cardine della navigazione interna, con l’obiettivo di consolidare la rete di collaborazioni e tradurre gli spunti emersi in progetti immediatamente finanziabili e cantierabili.
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