Altri 420 milioni di euro dalla consegna pacchi per Poste Italiane nel terzo trimestre 2025
Nel periodo sono state pari a 87 milioni le unità recapitate (+14,1%)
Nuova importante crescita del business pacchi e logistica di Poste Italiane. Nel terzo trimestre del 2025 – si legge nell’ultima relazione economico-finanziaria del gruppo, pubblicata oggi – i ricavi derivanti da questa attività sono cresciuti del 9,6% anno su anno, raggiungendo nel periodo i 420 milioni di euro (1,2 miliardi nei primi nove mesi del 2025, +8,4%), supportati da una solida crescita dei volumi (+14,1% di pacchi consegnati) per un totale di 87 milioni di unità (pari a 245 milioni nei primi nove mesi del 2025, +12,3% anno su anno). L’incremento del volume d’affari generato dall’attività logistica è quindi proseguito anche a fronte di un calo del 2,6% della tariffa media unitaria (-2,2% guardando ai primi nove mesi).
Parallelamente, nel periodo Poste Italiane è riuscita a incrementare ancora la quota di consegne effettuate dai postini, che ora hanno raggiunto il 45% del totale (dal 43% di fine giugno), per 39 milioni di pacchi recapitati nel terzo trimestre 2025 (105 milioni nei primi nove mesi dell’anno).
Nel frattempo il gruppo sta avanzando in alcuni dei percorsi intrapresi nei mesi passati. In particolare sta proseguendo il progetto Locker Italia lanciato con Dhl, che alla fine di settembre ha raggiunto i 771 attivi sul territorio italiano. Allo stesso modo ha fato passi avanti Patrimonio Italia Logistica – Sicaf Spa, partecipata da Poste Italiane e Dea Capital Real Estate, in cui la prima apporterà tutti “i più grandi siti della rete logistica primaria e gran parte della rete intermedia” per circa 640.000 metri quadrati di superficie complessiva. Dopo i primi due aumenti di capitale sottoscritti ad aprile e agosto, è stato costituito il primo fondo di sviluppo chiamato Sviluppo Italia Logistica 1 (partecipato all’85% dalla Sicaf e al 15% da DeA Capital), che realizzerà ex novo siti a logistici da locare a Poste Italiane. “Al fine di dotare la Sicaf delle risorse necessarie per adempiere agli impegni di sottoscrizione delle quote del Fondo SIL 1” spiega la relazione, lo scorso 29 settembre l’assemblea straordinaria della stessa ha deliberato un aumento di capitale per cassa di 18 milioni di euro (7,5 milioni di euro da DeA Capital e 10,5 milioni di euro da Poste Italiane), da versarsi in più tranches. Al 30settembre, il suo capitale sociale risultava detenuto per il 96,83% da Poste Italiane e per il 3,17% da DeA Capital.
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