Confetra a favore dell’accordo Ue-Mercosur
“Potenziale aumento del 36% degli scambi al 2036″

All’indomani delle proteste degli agricoltori andate in scena a Bruxelles mentre il Consiglio Europeo discuteva del via libera al Mercosur (il voto è poi stato rimandato al prossimo gennaio), Confetra si schiera a favore dell’accordo di libero scambio tra Ue e paesi del Sud America.
“Un’iniziativa di grande valore strategico” l’ha definita in una nota Carlo De Ruvo, presidente della confederazione. L’intesa ha sottolineato infatti De Ruvo, darebbe vita a “un’area di libero scambio di oltre 700 milioni di consumatori” di cui l’Italia potrebbe beneficiare in quanto paese fortemente orientato all’export e per il quale “l’apertura ai mercati esteri” rappresenta “un pilastro essenziale per la crescita del sistema economico”.
Ad oggi peraltro i quattro paesi che compongono il Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) già rappresentano per l’Italia “un mercato da oltre 13,5 miliardi di euro”, con una potenziale stima di crescita “del 26% entro il 2036”, ha aggiunto De Ruvo, che ho poi evidenziato come l’intesa rappresenterebbe una opportunità particolarmente rilevante considerando che le categorie maggiormente richieste da questi Paesi “coincidono con settori di eccellenza del Made in Italy: macchinari e apparecchiature meccaniche, mezzi di trasporto, prodotti farmaceutici, chimici, abbigliamento e accessori”.
L’accordo Ue–Mercosur secondo De Ruvo offre quindi “una concreta occasione per rafforzare la competitività, gli investimenti e la presenza globale del sistema economico italiano”, in particolare in una fase di debolezza della domanda interna nonché della situazione economica critica della Germania, principale partner del nostro paese. A queste si sommano le politiche commerciali statunitensi “sempre più aggressive” e le “persistenti tensioni geopolitiche”, che rendono l’apertura verso nuovi mercati “una scelta non più rinviabile”.
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