Rimbalzo dell’export italiano extra Ue (+9%) a settembre grazie alle vendite negli Usa (+34%)
In fortissimo aumento anche le importazioni dal paese, che segnano un +76,8%
Dopo il netto calo di agosto (-7%), a settembre l’export italiano extra Ue ha rialzato la testa, segnando un aumento del 9,9% su base annua. Balzano in alto in particolare le vendite verso gli Stati Uniti (+34,4%, pari a un +12% al netto dei mezzi di navigazione marittima), ma aumentano nettamente anche quelle verso paesi Opec (+23,8%), Giappone (+15,6%) e Svizzera (+10,0%), mentre si registra un’ampia contrazione su base annua delle esportazioni verso la Turchia (-33,9%). Dal punto di vista merceologico crescono le vendite di energia (+16,8%), beni strumentali (+13,0%), beni di consumo non durevoli (+12,8%) e beni intermedi (+10,2%), mentre si riducono soltanto le esportazioni di beni di consumo durevoli (-17,1%).
Nello stesso mese, anche l’import registra un incremento netto, segnando un +16,9% tendenziale, cui contribuiscono principalmente i maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+58,4%).
In particolare decollano gli acquisti dagli Usa (+76,8% su base annua), mentre forti incrementi – superiori alla media– si rilevano anche per gli acquisti da Cina (+32,3%) e India (+28,6%). Per contro, diminuiscono le importazioni da Regno Unito (-3,1%) e Svizzera (-1,0%).
Anche su base mensile gli scambi commerciali risultano in aumento, in entrambe le direzioni.
Nel dettaglio, le esportazioni crescono del 5,9%, principalmente per via delle maggiori vendite di beni strumentali (+14,7%), tra cui mezzi di navigazione marittima; aumentano però anche le esportazioni di beni di consumo non durevoli (+6,3%) e durevoli (+0,6%) mentre si riducono quelle di energia (-16,9%) e beni intermedi (-0,5%). Ancora più ampia la crescita delle importazioni, pari al +6,1%, con un incremento quasi totalmente spiegato dai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+22,2%) e beni intermedi (+8,3%).
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