Fiammata (+15%) dei noli container Cina – Italia
Dopo tre settimane di crescita modesta, le tariffe si rialzano grazie anche agli aumenti Fak introdotti dai carrier
Sulla scia di una progressione positiva – iniziata in sordina a metà ottobre e proseguita con più slancio nelle scorse tre settimane – i noli spot per il trasporto via mare di container dalla Cina all’Italia hanno fatto un balzo in alto nell’ultima settimana.
L’ultimo aggiornamento del Drewry Container Index li indica pari a 2.648 dollari per l’invio di un box da 40 piedi da Shanghai a Genova, in aumento del 15% sui 2.300 dollari di sette giorni prima. Una evoluzione in direzione di un “finale d’anno forte” in generale per le rotte Asia – Europa, ha evidenziato Peter Sand, Chief Analyst di Xeneta, commentando l’andamento delle tariffe, a indicare che i carrier stanno lavorando efficacemente per gestire la capacità sulle rotte verso Europa nonostante il contesto estremamente volatile e la prospettiva di un ritorno al passaggio via Suez. “Il trade Asia–Europa è riuscito a mantenere i livelli tariffari per tre settimane consecutive” grazie agli “aumenti Fak per sostenere i noli spot in vista dell’avvio delle trattative per i contratti annuali”, si legge al riguardo nella analisi di Drewry. Parallelamente, si sono attestati a quota 2.241 dollari i noli spot Shanghai – Rotterdam, in aumento del 4% rispetto alla settimana precedente.
In ripresa appaiono ora anche i costi per le spedizioni via mare di container lungo le tratte transpacifiche, dopo tre settimane di declino che li avevano spinti ai livelli più bassi osservati dal gennaio 2025. In particolare quelli relativi alla rotta Shanghai – Los Angeles sono aumentati dell’8% a 2.256 dollari per container da 40 piedi, mentre quelli verso New York sono saliti del 6% a 2.895 dollari. Al riguardo gli analisti di Drewry hanno rilevato come i carrier abbiano abbandonato la pratica del tradizionale incremento quindicinale, optando per aggiornamenti ogni sette giorni dei Gri (General Rate Increase). Insomma, “aumenti più piccoli e più frequenti per mantenere una pressione costante al rialzo sui noli spot”, una scelta che la società di analisi trova convincente, tanto da portarla a prevedere tariffe stabili per la settimana a venire.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY
