Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Economia

Paradosso logistica: valore aggiunto pro capite maggiore per micro e piccole imprese

Sulle aziende di dimensioni più grandi, spiega Randstad Research, pesano gli investimenti in digitalizzazione ma soprattutto il più alto costo del lavoro

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
18 Settembre 2023
Stampa
Amazon worker

Costi del lavoro molto più bassi (a fronte di tutele pure di livello scarso) e scarsi investimenti in digitalizzazione. Sono i fattori che secondo Randstad Research possono spiegare un paradosso italiano: nella logistica, sono le aziende più piccole a saper generare il maggior valore aggiunto per addetto.

Lo evidenzia la società nel rapporto ‘Trasformazioni del settore e delle professioni nella logistica’, che ha fornito anche del comparto una istantanea in termini ‘demografici’. Il dato (relativamente) più sorprendente dello studio è che a fronte di un pressoché costante aumento del valore aggiunto generato in media per addetto (pari a 49.278 euro nel 2021, anno dell’ultima rilevazione, a fronte dei 44.822 euro nel 2013, al netto dell’inflazione), se si guarda alle dimensioni delle aziende sono state appunto  le più grandi a perdere via via quota sotto questo profilo, mentre le realtà più piccole (o addirittura microscopiche) hanno registrato una crescita.

Facendo prima un passo indietro, lo studio evidenzia come nel settore il valore aggiunto pro capite, nell’ambito come detto di un percorso grossomodo di sviluppo tra 2013 e 2021, abbia toccato un picco nel 2018 (49.310 euro), seguito da una fase di calo nel biennio 2019-2020 (44.539 e 39.151, sempre al netto dell’inflazione), per poi tornare a un valore vicino a quello massimo nel 2021 (49.278 euro). Un andamento simile  – perlomeno per la presenza di un exploit nel 2018 e di un declino del 2019-2020 – a quello visto nei servizi, settore che però si colloca in una fascia inferiore, che rispetto a questo parametro ha registrato nel 2021 un valore medio di 23.585 euro.

Nello stesso intervallo di tempo, nella logistica italiana – rileva inoltre lo studio – è cresciuto il costo del lavoro. Anche per questo dato si osserva un picco nel 2018 seguito da un calo nel biennio successivo, ma al di là di questa parentesi si può notare come si sia passati da una media di 30.831 euro nel 2013 (contro i 25.029 dei servizi) ai 31.971 euro del 2021 (23.585 nei servizi).

Il passo successivo dell’analisi di Randstad è stato quello di guardare nel dettaglio come il valore aggiunto pro capite muti al variare delle dimensioni delle aziende. È qui che emerge come – in modo del tutto peculiare e diversamente da quanto avviene invece nei servizi – nel 2021 siano proprio le performance delle realtà più strutturate (ovvero con oltre 250 addetti) quelle inferiori, con importi che restano al di sotto dei 45.000 euro, mentre per le aziende di piccole dimensioni (tra i 10 e i 49 addetti) il valore aggiunto pro capite per addetto abbia raggiunto in media i 50.000 euro. Le aziende più grandi, affermano al riguardo gli analisti allargando lo sguardo agli anni precedenti, hanno peraltro sperimentato una “decisa diminuzione del valore aggiunto a partire dal 2018”, attribuibile in parte “a fenomeni strutturali legati alla crisi dei principali attori del trasporto aereo (Alitalia) e marittimo (Moby e Tirrenia) e dall’altro alla pandemia”. Pur essendo caratterizzate da minore valore aggiunto pro capite medio prima del 2018, le medie imprese (49-250 addetti) nel 2021 invece hanno avuto una riduzione più contenuta e hanno registrato un recupero maggiore.

Si tratta di un andamento che in generale secondo Randstad Reserach si spiega da un lato con i maggiori investimenti in tecnologia e digitalizzazione avviati dalle realtà più grandi (che al momento non hanno però ancora generato i ritorni attesi), ma anche con il fatto che le realtà più piccole spesso pagano un costo del lavoro decisamente inferiore offrendo allo stesso tempo meno tutele.

Lo studio fa poi ancora un passo avanti mettendo a rapporto il valore aggiunto pro capite con il costo del lavoro in base alla dimensione delle aziende, ottenendo un indicatore che secondo la società “mostra in che misura il valore aggiunto generato dall’impresa è in grado di coprire il costo del lavoro dell’impresa stessa”.

Nel dettaglio, emerge come questo dato nel 2021 sia stato pari a 1,68 per le micro imprese (meno di 10 addetti), a 1,41 per quelle piccole (da 10 a 49), di 1,35 per le medie (da 50 a 249) e infine di 1,21 per quelle grandi (più di 250 dipendenti). Per offrire un grossolano metro di paragone con il passato, si può ricordare che sempre secondo lo studio questi valori nel 2013 erano stati nell’ordine pari a 1,56 (micro), 1,31 (piccole), 1,29 (medie), 1,30 (grandi). Anche il settore dei servizi vive un andamento simile (con la differenza che per le realtà più grandi il dato nell’arco di tempo considerato resta stabile) portando gli analisti a concludere che in Italia sia riscontrabile una “maggiore efficienza delle piccole imprese, sia nel settore della logistica che nei servizi in generale”.

F.M.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Interporto Pordenone
Torna a gara il terminal intermodale di Pordenone ora affidato a Hupac
Al via la procedura per aggiuidcare per 3 anni la gestione della struttura, che sarà al centro di importanti opere…
  • Centro Ingrosso
  • Hupac
  • Pordenone
  • terminal intermodale
2
Logistica
23 Maggio 2025
Wcg ALpi Real Estate Vignate
Alpi Real Estate ha ceduto un immobile logistico a est di Milano
Situato a Vignate, il magazzino da 8.500 metri quadrati è stato rilevato da una Sgr
  • ALpi Real Estate
  • Wcg
  • World Capital group
1
Logistica
23 Maggio 2025
LIUC I-LOg convegno AI
Dati accurati più che costi ridotti: cosa chiedono le aziende italiane della logistica alla IA
L’ambito del Sales Forecasting e demand planning è quello che sta attirando il maggior interesse (43%)
  • Ai
  • Fabrizio Dallari
  • I-Log
  • IA
  • intelligenza artificiale
  • Liuc
3
Logistica
22 Maggio 2025
Mercitalia Forwardis Hexafret
Mercitalia attiva un traffico di cereali per Forwardis
La casa di spedizioni francese ha anche stabilito una presenza in Italia
  • cereali
  • Hexafret
  • Mercitalia
  • Sncf
1
Trasporti
22 Maggio 2025
Treno Foggia Interporto Pd Cfi Lkw Walter
F2i dà il via a un polo della logistica delle rinfuse
Il gestore di fondi integra le due controllate Fhp, che controlla quattro terminal portuali, e Cfi (Compagnia Ferroviaria Italiana)
  • CFi
  • Fhp
  • polo logistica rinfuse
1
Logistica
22 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit