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Logistica

Bracchi punta sul Veneto come hub logistico della moda

L’azienda ha svelato di avere un piano triennale di investimenti di oltre 5 milioni di euro nella regione

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
6 Febbraio 2024
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Bracchi punterà sul Veneto come hub logistico per il settore della moda, in cui ha una delle sue specializzazioni. La società ha svelato di avere investito nella regione due milioni di euro nel 2023, avviando l’acquisto di mezzi di trasporto, anche di ultimo miglio, di scaffali per ottimizzare i flussi di lavoro, e implementando software e processi informatici di gestione dei magazzini. Complessivamente, l’azienda spiega di avere definito per il Veneto un piano triennale di investimenti di oltre cinque milioni, che riguarderà nell’insieme l’ambito del lifestyle, ovvero anche per attività legate alla cosmetica alla distribuzione del Prosecco. Nella regione (e nelle immediate vicinanze) l’azienda conta due poli – quelli di Tombolo, nel Padovano, e quello di Oppeano, nel Veronese – dedicati esclusivamente al settore moda, cui si aggiungono altri due complessi – quelli di Castrezzato, nel Bresciano, e di Bassano del Grappa, nel Vicentino -, che appunto servono il più ampio comparto del lifestyle.

Commentando le attività svolte attualmente in questo ambito, Matteo Vaccari, Courier Business Unit Director di Bracchi, ha spiegato che la stagione invernale si sta caratterizzando per l’alta richiesta di capi appesi (in particolare all’estero e dove vigono normative stringenti e tasse elevate per lo smaltimento del packaging) e per le consegne in località peculiari come boutique di alta montagna e negli chalet per scuole sci. Un altro fenomeno messo in luce dal manager riguarda le difficoltà a trovare addetti: “Le grandi griffe della moda cercano personale specializzato in attività di ricondizionamento capi e ormai la domanda è superiore all’offerta” ha affermato.

Attiva nei segmenti industriale, agricolo, ascensoristico, della cosmesi, di fashion, food & beverage, di e-commerce e retail, Bracchi, che lo scorso dicembre è passata sotto il controllo di Argos Climate Action, dispone di 11 hub logistici e di 7 uffici regionali per un totale di 350.000 metri quadri di magazzini complessivi. Occupa oltre 650 addetti e gestisce annualmente più di 1,5 milioni di spedizioni. Nel 2022 il gruppo ha ottenuto ricavi da vendite per 189 milioni di euro, in crescita del 19% sul 2021.

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