• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Servizi & Fornitori

La strategia di Kering Eyewear: “Controllo totale sul prodotto, rese e logistica incluse”

Il responsabile della logistica Massimo Cogo ha illustrato la decisione di utilizzare i termini di vendita ex works solo in via residuale

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
13 Marzo 2024
Stampa

Milano – Se l’utilizzo delle rese ex works è in Italia ancora predominante (nonostante i cali osservati dopo il 2020), a gestire con questa formula solo una parte residuale delle vendite (il 5% in volume) è invece una realtà d’eccellenza come Kering Eyewear.

Una scelta quasi d’obbligo- ha spiegato Massimo Cogo, responsabile della logistica globale dell’azienda nel corso del convegno ‘Franco fabbrica e made in Italy: problemi e soluzioni’, organizzato da Aice e svoltosi ieri a Milano – perché coerente con tutta la filosofia che ha guidato la società dalla sua creazione, nel 2014.

“Kering Eyewear – ha ricostruito il manager – è nata con l’idea di internalizzare il ‘prodotto occhiale’ dei vari brand del gruppo [Gucci, Cartier, Balenciaga, Bottega Veneta e cosi via, ndr], che fino a quel momento erano realizzati da aziende esterne sulla base di licenze, generando per il gruppo solo royalties e con una perdita totale del controllo sul prodotto”.

Avvalersi di rese non di tipo franco fabbrica è stata quindi una decisione in linea con l’idea di riacquisire questo controllo, e si è infatti necessariamente accompagnata al principio in base al quale Kering Eyewear, – che ha la sua sede principale a Vescovana (dove riceve e consolida tutta la produzione, poi consegnata nel mondo tramite 8 centri distribuitivi) – ha riacquisito anche il pieno controllo sulla logistica, intesa come approntamento di spedizioni e gestione dei flussi. Questa decisione – ha aggiunto Cogo – “si è rivelata vincente, come opportunità economica” e ad oggi Kering Eyewear risulta l’unica realtà dell’intero gruppo che lavori trasversalmente per tutti i suoi marchi.

Nel dettaglio, ha illustrato ancora il manager, Kering Eyewear – che gestisce le spedizioni con uno staff interno di 7-8 persone, e il supporto esterno di Ormesani – ad oggi effettua il 60% delle vendite con rese di tipo Dap o Ddp (rispettivamente Delivered at place, ovvero reso al luogo di destinazione, o Delivered duty paid, cioè resa sdoganata). Una quota inferiore, del 30%, è di tipo Fca (free carrier o franco vettore), mentre la Cpt (carriage paid to) vale il 5%. Come detto sopra, una fetta del 5% è anche quella relativa alle rese ex works, le quali però – ha spiegato Cogo – sono limitate a due soli casi, ovvero alle vendite interne al gruppo, cioè per la distribuzione alle boutique, e a un unico altro cliente autorizzato, in entrambi casi avvalendosi comunque di operatori logistici di fiducia. In ogni caso, ha concluso Cogo, a tutti i nuovi clienti Kering Eyewear propone Incoterms “di tipo Fca o superiore”, che quindi permettano “il controllo proattivo degli Mrn (Movement Reference Number. Ndr) aperti” e “la verifica che le bolle doganali siano state emesse con dati corretti”.

F.M.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Coldiretti protesta per il mancato ripristino della rotta via Suez
Preoccupata per l’export agroalimentare verso l’Asia, l’associazione ha chiesto provvedimenti a Tajani e Salvini sui liner di container “soprattutto italiani…
  • coldiretti
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
2
Logistica
4 Dicembre 2025
Colliers Global Investors rileva sette immobili logistici in Italia
Oltre ai 5 localizzati in Piemonte ceduti da Kryalos, la Sgr ha acquisito altri due magazzini a Castel San Giovanni
  • Colliers
  • Hines
  • Kryalos
1
Immobiliare
4 Dicembre 2025
Anche quattro magazzini italiani nella nuova acquisizione annunciata da Saga
La joint venture tra Vgp e Areim Pan-European Logistics Fund si appresta a rilevare un pacchetto di 17 strutture ad…
  • Areim
  • Saga
  • VGP
1
Immobiliare
4 Dicembre 2025
Consolidamento fornitori ma scarso backsourcing tra le imprese italiane nel post Covid-19
La Penisola, rileva Eurostat, ha subito più di altri paesi Ue le criticità del settore dei trasporti nel triennio 2021-2023
  • Covid
  • Eurostat
  • nearshoring
  • Ue
3
Ricerche & Studi
4 Dicembre 2025
Accordo raggiunto per Yoox, i licenziamenti interesseranno 145 dipendenti
Sindacati soddisfatti per ’intesa raggiunta al Mimit, che prevede l’adesione volontaria alla procedura
  • licenziamenti
  • Mimit
  • Yoox
2
Logistica
4 Dicembre 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version