• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Logistica

In mano ai vettori civili il 54% dei trasporti stradali della Difesa

La logistica militare e le sue evoluzioni sono state al centro di un incontro organizzato dal Propeller Club di Milano

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
17 Giugno 2024
Stampa

Milano  – “I dilettanti discutono di strategia, i professionisti parlano di logistica”: la famosa citazione del Generale statunitense Omar Bradley è risuonata più volte tra i partecipanti all’incontro ‘La logistica dei trasporti dell’esercito italiano e riflessi nel mondo civile’ organizzato dal Propelle Club di Milano presso la sede dell’Anmi – Associazione Nazionale Marinai d’Italia, dedicato proprio al tema dei trasporti delle forze armate.
A illustrare ai presenti temi e problemi di questa attività, inclusa l’evoluzione che questa avendo negli ultimi anni, sono stati il Generale Sergio Santamaria e il Maggiore Generale Giuseppe De Gaetano. A mostrare l’importanza dei trasporti nel contesto della Difesa, Santamaria ha ricordato come non solo l’11 settembre, ma anche altri attentati compiuti in anni recenti – le stragi di Madrid, quelle di Londra – abbiano preso di mira proprio le infrastrutture logistiche e reti di trasporto. I due ufficiali hanno innanzitutto illustrato l’organizzazione della Difesa in questo ambito, incluso il ruolo centrale della Tramat, ovvero l’arma dei trasporti e dei materiali dell’Esercito italiano, cui spetta la responsabilità sui materiali d’armamento – il complesso di mezzi, apparati e sistemi d’arma per il movimento ed il combattimento terrestri, anche nelle missioni fuori area. Sotto le sue competenze anche la manutenzione e alcune lavorazioni specialistiche complesse, lo studio sulla normativa di settore, il coordinamento dei trasporti, il tutto facendo leva su asset militari e civili, in questo caso sulla base di contratti stipulati dalla Difesa. Interessante al riguardo il dato relativo alla ripartizione del 2023, anno in cui questi ultimi – ha evidenziato Santamaria – hanno pesato per il 54% delle attività di trasporto.

Dalle relazioni è emersa poi l’importanza, nel contesto europeo delle reti di trasporti, in particolare di quelle Ten-T, da rafforzare anche in ottica militare. “Per l’Ue la mobilità militare è ora un tema preminente, e quindi ci chiede di eliminare ostacoli che impediscono i movimenti delle forze armate, in particolare nell’Europa orientale” dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. “Nel contesto europeo, ha aggiunto De Gaetano, esiste una sovrapposizione del 90% delle reti civili e di quelle militari: ne consegue che il miglioramento delle infrastrutture civili comporta quasi sempre anche un miglioramento della mobilità militare”.

Relativamente all’evoluzione, di questo ambito di attività, è emerso come l’esercito sia interessato da processi di cambiamento che hanno analogie con quelle civili. “Stiamo assistendo a una radicale trasformazione del settore logistico, basata sul concetto del “rileva e intervieni”. La struttura su sta snellendo, dandosi un maggior orientamento verso gli utenti finali e perseguendo un pieno coinvolgimento dell’industria. Altri ambiti in evoluzione sono quelli che derivano dalla maggiore disponibilità di dati, quello della sicurezza informatica della formazione personale.

Nel confronto successivo in sala non sono mancati racconti sulle imprese logistiche più difficoltose affrontate e sui teatri più complicati. Tra questi De Gaetano ha indicato l’Afghanistan, paese non toccato dal mare e dove, per gli elevati rischi per la sicurezza, i trasporti sono stati gestiti, anche dalle forze italiane, principalmente per via aerea, con consegne effettuate verso hub e basi logistiche solitamente stabiliti nelle zone relativamente più tranquille, a volte nei pressi del confine quando non in paesi limitrofi, previa stipula di accordi bilaterali. I recapiti verso le destinazioni finali solitamente avvenivano pure per via aerea, a volte anche con elicotteri. “Tuttavia – ha ricordato De Gaetano  – per il trasporto di materiali non preziosi abbiamo più volte sperimentato il trasferimento via strada. Dati i rischi, il principio applicato era quello di attivarlo per movimentare merci replicabili e che non potessero essere usate contro di noi, come provviste di acqua. Una eventuale perdita del carico non sarebbe stata grave, mentre in caso di successo questo avrebbe voluto dire risparmiare un volo”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dati accurati più che costi ridotti: cosa chiedono le aziende italiane della logistica alla IA
L’ambito del Sales Forecasting e demand planning è quello che sta attirando il maggior interesse (43%)
  • Ai
  • Fabrizio Dallari
  • I-Log
  • IA
  • intelligenza artificiale
  • Liuc
3
Logistica
22 Maggio 2025
Mercitalia attiva un traffico di cereali per Forwardis
La casa di spedizioni francese ha anche stabilito una presenza in Italia
  • cereali
  • Hexafret
  • Mercitalia
  • Sncf
1
Trasporti
22 Maggio 2025
F2i dà il via a un polo della logistica delle rinfuse
Il gestore di fondi integra le due controllate Fhp, che controlla quattro terminal portuali, e Cfi (Compagnia Ferroviaria Italiana)
  • CFi
  • Fhp
  • polo logistica rinfuse
1
Logistica
22 Maggio 2025
Dogane: tracciabilità e semplificazione fiscale per tabacchi e alcolici
L'Agenzia innova con tracking & tracing per il tabacco e informatizza i contrassegni alcolici, riducendo oneri e tipologie per le…
  • Adm
  • tracking & tracing
2
Economia
22 Maggio 2025
Freno agli investimenti e timori per l’insolvenza: la reazione delle imprese esportatrici italiane ai dazi Usa
A livello globale ora il 45% delle aziende teme un calo tra il 2 e il 10% alle vendite estere…
  • Allianz Trade Global Survey 2025
  • export
  • Liberation Day
3
Economia
21 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version