Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Economia

Giù l’export italiano di calzature e pelletteria nel primo trimestre 2024 (-10%)

Confindustria Moda rileva un forte calo dai mercati di Germania, Francia e Usa

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
9 Luglio 2024
Stampa
Scarpe italiane

Export in calo del 10%, a fronte di un fatturato pure in flessione, nell’ordine del 9,5%. Non sono buoni i numeri della moda italiana nel primo trimestre del 2024, stando in particolare a quelli forniti da Confindustria Moda, che riunisce circa 11 mila imprese dei comparti calzaturiero, pelletteria, pellicceria e concia.
Nello specifico, nei tre mesi la confederazione ha registrato un calo delle esportazioni verso la Svizzera (-64,6%), per la perdita di peso del paese come hub logistico per il settore (a favore delle spedizioni dirette verso i mercati finali). Tra i mercati principali, la Germania registra una diminuzione dell’8,4%, la Francia dell’1,4% e gli Usa del 4,8%. Dopo il rimbalzo di entrambe lo scorso anno, la Russia rallenta nuovamente (-18,7%) mentre l’Ucraina prosegue nel recupero (+23,4%). In lieve ripresa Cina (+2,4%) e Giappone (+1,9%) mentre la Spagna registra un aumento del 10%.

Il 2024 si conferma un anno negativo per le aziende del settore della pelle. Confindustria Moda, che riunisce circa 11 mila imprese dei comparti calzaturiero, pelletteria, pellicceria e concia, ha diffuso i risultati della prima indagine congiunturale relativa ai primi tre mesi del 2024: le aziende stimano un calo dei ricavi del 9,5% rispetto al primo trimestre del 2023. Il dato evidenzia dunque un ulteriore peggioramento dello scenario di rallentamento già in atto lo scorso anno. A pesare è la diminuzione della domanda interna e, soprattutto, di quella internazionale.

“Questo primo trimestre – ha commentato Annarita Pilotti, presidente di Confindustria Moda – in seguito all’esaurirsi del rimbalzo post-pandemia, ha visto le aziende attraversare un momento di sofferenza, non solo per l’andamento insoddisfacente della domanda interna e internazionale, ma anche per l’instabilità dell’attuale situazione geopolitica. La nuova frenata dei ritmi produttivi e il conseguente ricorso agli strumenti di integrazione salariale allontanano ulteriormente i tempi della ripartenza per l’intero settore”.

L’associazione ha anche condotto una analisi per indagare i possibili scenari futuri del mercato, la quale ha indicato come l’outlook resti stabile-negativo, e caratterizzato da incertezza.
Solo il 10% del campione prevede un miglioramento dello scenario nel prossimo trimestre, a fronte di un 47% che ipotizza una stabilità e un 43% che stima invece un ulteriore peggioramento. Preoccupano in particolare la debolezza della domanda e l’aumento dei costi di energia e materie prime. In merito al fatturato, 6 imprenditori su 10 prevedono nel secondo trimestre un’ulteriore flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il 24% stima una situazione di stabilità e solo il 17% si dichiara ottimista.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Claudio Feltrin —
Dazi Usa: l’incertezza frena l’export dell’arredo italiano
Registrato un calo del 6,6% a maggio per le esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo FederlegnoArredo con il dazio al…
  • dazi
  • FederlegnoArredo
  • incertezza
1
Politica
24 Luglio 2025
Cortenuova-Freight-Station-layout
Msc dice addio al progetto di un nuovo terminal intermodale a Cortenuova (Bergamo)
Il primo armatore al mondo nel settore container porterà avanti la sua strategia di sviluppo terrestre attraverso la partnership con…
  • Bergamo
  • Cortenuova
  • inland
  • Mercitalia
  • Msc
  • terminal
2
Senza categoria
24 Luglio 2025
Camion – Psa Genova Pra’ – autotrasporto container
Circle completa il progetto Taurus per l’efficienza logistica urbana
La nuova piattaforma digitale ottimizza gli accessi ai terminal, riducendo code e migliorando la gestione delle risorse nei centri urbani
  • Attilio Carmagnani
  • Circle
  • Iroi
  • Taurus
2
Logistica
24 Luglio 2025
CarloDeRuvo_16-e1752078527561
Confetra esulta per la non imponibilità Iva ai subfornitori nelle spedizioni
Il Consiglio dei Ministri dà il via libera preliminare all'estensione della misura ai servizi di trasporto internazionali resi dagli spedizionieri…
  • articolo 9 Dpr 633/1972
  • Carlo De Ruvo
  • Confetra
  • Fedespedi
  • non imponibilità iva subfornitori
2
Economia
24 Luglio 2025
PD Ports
Mr. Zara sceglie di investire nel business dei terminal portuali
Pontegadea, società di investimenti di Amancio Ortega fondatore di Zara, rileva il 49% di PD Ports, attiva in 11 scali…
  • Pd Ports
  • Zara
1
Logistica
24 Luglio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit