Oltre 160 kg di droga sequestrati su un autoarticolato all’imbarco ad Ancona
Gli stupefacenti – marijuana e metanfetamine – avrebbero fruttato incassi illeciti per “diversi milioni di euro”

Il porto di Ancona è stato teatro di un nuovo sequestro di droga messo in atto dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza insieme ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, che ha portato al fermo di oltre 163 kg di stupefacenti rinvenuti all’interno di un camion in procinto di imbarcarsi. Le sostanze erano state nascoste nel mezzo dal proprietario, un cittadino comunitario.
Un primo controllo effettuato da Fiamme Gialle e funzionari delle Dogane, spiega una ricostruzione, aveva permesso di rilevare incongruenze nei documenti di trasporto, portandoli a decidere di ispezionare con più attenzione l’autoarticolato. La verifica successiva ha portato alla scoperta di numerosi scatoloni, nascosti nella parte anteriore di un rimorchio, dietro un carico apparentemente innocuo, al cui interno erano presenti buste di cellophane nero contenenti oltre 161 kg di marijuana ad alta concentrazione di Thc e più di 2 kg di metanfetamina chimicamente trattata. Le sostanze, che sono immediatamente sequestrate, una volta immesse sul mercato clandestino, avrebbero generato guadagni per “diversi milioni di euro”.
Ribattezzata ‘Porto di mezzo’, l’operazione secondo gli inquirenti testimonia come il porto di Ancona sia utilizzato come porta verso Oriente per il traffico di sostanze stupefacenti.