Ancora un lieve calo a maggio (-0,9%) per le spedizioni aeree italiane
Malpensa in controtendenza recupera il 2,6%, mentre i traffici di Fiumicino registrano una flessione del 2,7%

È proseguita anche a maggio la flessione delle spedizioni aeree gestite dagli aeroporti italiani. Nel mese, gli scali della Penisola, secondo le rilevazioni di Assaeroporti e Aeroporti 2030, hanno infatti movimentato 111.376 le tonnellate, un volume dello 0,9% inferiore a quello del maggio 2024.
L’andamento è stato tuttavia molto diverso tra gli scali maggiori del paese. Malpensa, che nel periodo ha gestito traffici per 65.494,6 tonnellate, chiude infatti in positivo del 2,4% sul maggio 2024, mentre Fiumicino, con movimentazioni pari a 25.088 tonnellate, perde il 2,7%. Venezia, con traffici pari 5.982,5 tonnellate, guadagna il 4,6% rispetto a un anno prima, portandosi al terzo posto tra gli scali italiani.
In perdita netta Bologna, che con 4.926,8 tonnellate arretra del 5,7% rispetto al maggio 2024, mentre vive un vero e proprio tonfo Brescia, che con 2.542,3 tonnellate cala addirittura del 24%. Da segnalare, poco più in basso, la presenza di Bergamo, con movimentazioni pari a 2.078,3 tonnellate, in calo dell’1,5%.
Allargando lo sguardo ai primi cinque mesi dell’anno, i traffici merci degli aeroporti italiani risultano perdere l’1% rispetto allo stesso periodo del 2024, fermandosi a quota 500.441 tonnellate. L’aeroporto di Milano Malpensa, con 304.462,5 tonnellate, viaggia sulla stessa lunghezza d’onda dello scorso anno (-0,1%), mentre Fiumicino, con 102.226,9 tonnellate, perde leggermente quota (-1,4%). Tra gli scali maggiori spicca in positivo la performance di Venezia (23.806,3 tonnellate, +4,2%), mentre Bologna, con volumi cumulati di poco inferiori (22.280,5 tonnellate), flette per il 4,9% rispetto ai primi 5 mesi del 2024. Ancora più marcato infine il calo di Brescia, che nel gennaio-maggio 2025 si ferma a 12.917,8 tonnellate, ovvero il 6,7% in meno rispetto a quelle movimentate nello stesso periodo del 2024. Bergamo, con 9.824,9 tonnellate, migliora invece del 2,2%.
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