Giù (-14,1%) nella prima metà 2025 le immatricolazioni di veicoli industriali
Solo a giugno le registrazioni di mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate hanno subito un calo del 29,5%, per un totale di 2.539 unità

Numeri preoccupanti per il mercato italiano dei veicoli industriali nella prima metà dell’anno. Secondo le analisi di Unrae, nei sei mesi le immatricolazioni sono calate del 14,1%, con un giugno che si è rivelato particolarmente negativo anche perché penalizzato dal picco toccato al contrario lo scorso anno. In particolare nel mese le registrazioni di mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate hanno subito un crollo (-29,5%), per un totale di 2.539 unità, (erano 3.600 l’anno prima).
La flessione è stata marcata per tutte le classi di peso, con i veicoli leggeri (da 3,51 a 6 tonnellate) che mostrano un arretramento significativo, fermandosi a 115 immatricolazioni (-27,2%). Ancora più accentuata la contrazione della fascia tra le 6,01 e le 15,99 tonnellate, che passa da 410 a 194 veicoli (-52,7%). Anche la fascia sopra le 16 tonnellate risulta in calo, da 3.032 a 2.230 immatricolazioni (-26,5%), con i carri che scendono da 1.383 a 938 unità (-32,2%) e i trattori stradali che passano da 1.649 a 1.292 unità (-21,6%)
“I risultati fortemente negativi registrati nel mese di giugno […] restituiscono un quadro congiunturale estremamente complesso per l’intero primo semestre dell’anno” è stato il commento di Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, secondo il quale “alla luce del crollo registrato e delle previsioni sfavorevoli per il secondo semestre 2025, non è possibile escludere potenziali impatti anche sul piano occupazionale lungo l’intera filiera dei veicoli industriali”.
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