“Trasporto stradale merci in Italia doppio rispetto ai dati Ue”
Secondo il primo bollettino dell’Osservatorio Freight Insights di Most, il traffico è tra i 30,4 e i 27,4 miliardi di veicoli/km

Trasporto stradale decisamente sottostimato rispetto alla realtà, spedizioni aeree dagli ampi margini di sviluppo, traffici ferroviari su cui gravano lacune conoscitive. Sono, in sintesi, le risultanze dell’analisi del comparto italiano di logistica e trasporti offerte dal primo bollettino dell’Osservatorio Freight Insights, realizzato dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (Most) con la Fondazione Centro Studi Economia della Logistica e delle Infrastrutture.
La presentazione, curata dal Vittorio Marzano e da Damiano Frosi, si è tenuta oggi al Senato su iniziativa del Senatore Etelwardo Sigismondi (Fratelli D’Italia), anche relatore della legge sugli interporti. Lo studio, nato per offrire uno sguardo sul settore del trasporto merci e della logistica attingendo ai dati e alle informazioni esclusive degli operatori italiani, tra aziende e concessionari, ha fatto emergere diversi temi di interesse.
In primis, mostrerebbe come il trasporto stradale delle merci nella Penisola si attesti in un range compreso tra 30,4 e 37,4 miliardi di veicoli/km, ovvero il doppio rispetto ai dati Ue. Ne consegue che “le autostrade italiane continuano a rappresentare la spina dorsale dei traffici”, offrendo la possibilità di raggiungere rapidamente porti e terminal ferroviari, ma con “importanti differenze tra nord e sud rispetto alla congestione e l’accessibilità multimodale”. In Sicilia e Calabria, infatti, il tempo medio per raggiungere gli scali ferroviari supera i 120 minuti.
Lo studio ha evidenziato poi come nell’autotrasporto si stia assistendo alla crescita del fatturato delle imprese medio-grandi, le quali godono però ancora di ampli margini di miglioramento rispetto a saturazione dei mezzi e ottimizzazione dei viaggi di ritorno. l’indice di riempimento dei camion si attesta infatti all’80% per l’andata, e solo al 60% per il ritorno.
Relativamente al trasporto marittimo, il bollettino Freight Insights evidenzia che l’Italia si conferma al terzo posto in Europa per volumi di traffico, con il 12,9% delle tonnellate di merci totali trasportate che passa per un porto tricolore. Le statistiche mostrano come in forte aumento i traffici di container (+9,7% nel 2024 sul 2019) e ro-ro (+7,8%), mentre a subire un forte calo sono soprattutto le rinfuse solide (-25,2% sul 2018), rispetto alle liquide (-7,7%), a dimostrazione di un trend che vede aumentare il trasporto di prodotti finiti rispetto alle materie prime. Nel complesso, l’andamento del trasporto marittimo complessivo in Italia mostra comunque un calo del 3% sul 2018.
Vivace anche il trasporto aereo delle merci. Oltre a evidenziare la crescita delle movimentazioni (+14,9%, per 1,249 milioni di tonnellate) nel 2024, lo studio stima che l’avio-camionato (trasporto su strada verso aeroporti esteri) valga tra le 600mila e il milione di tonnellate annue, evidenziando grandi potenzialità sommerse per il settore.
Infine, relativamente al trasporto ferroviario emergono lacune conoscitive, a partire dalla interpretazione dei volumi di traffico. I forti aumenti in termini di tonnellate/km secondo l’osservatorio avrebbero infatti come principale causa l’allungamento delle percorrenze medie dei treni merci per effetto dei lavori di adeguamento infrastrutturale della rete, pertanto sarebbe necessario servirsi di unità di misura diverse.
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