Sono 7 gli interporti italiani nella nuova top 20 europea di Dgg
In netta ascesa Padova (ora al sesto posto), mentre nella lista compare Novara

La posizione di vertice è ancora tedesca (con Brema), ma l’Italia continua a conquistare peso e rilievo con sette scali ai primi 20 posti, di cui 5 nei primi 10.
È questo il responso dell’ultimo aggiornamento della classifica degli interporti europei stilata dalla associazione tedesca Deutsche Gvz-Gesellschaft sotto l’egida di Europlatforms, associazione europea degli scali inland.
Aggiornata ogni 5 anni, la Top 20 in questa ultima edizione è stata stilata incrementando di un terzo il numero di parametri considerati per la valutazione (tra questi la presenza delle piattaforme sui social media), e modificando alcuni dei precedenti, nonché includendo strumenti di Ai tra le modalità di raccolta dati. Ciononostante, il risultato finale non si discosta molto da quello del 2020, fatte salve alcune significative variazioni.
Se il primo posto, come detto, è sempre appannaggio di Brema e il secondo è ancora dell’interporto Quadrante Europa di Verona, avanza ora fino a toccare la terza posizione la piattaforma polacca Clip Logistics di Swarzędz, vicino a Poznan. Al quarto posto si ritrova ancora la spagnola Plaza di Saragozza, seguita dalla tedesca Hafen Nurnberg (precedentemente in terza posizione).
Già al sesto posto l’Italia torna però a fare capolino con l’interporto di Padova (in netta ascesa dalla precedente decima posizione), seguito dal Cepim di Parma che si conferma settimo. Arretra invece leggermente Bologna (ora nona, dal precedente ottavo posto), preceduta dall’austriaco Terminal Graz. Risulta in ascesa inoltre in decima posizione (nel 2015 era 11esimo) l’interporto di Nola.
Dopo lo scalo campano, la classifica di Deutsche Gvz-Gesellschaft prosegue poi con una serie di scali inland tedeschi e austriaci. Per rivederne uno italiano – quello di Torino – bisogna quindi passare alla 18esima posizione. Da segnalare immediatamente dopo la presenza di un altro scalo intermodale piemontese, ovvero l’interporto di Novara, assente nella precedente edizione. Chiude infine la lista quello tedesco di Augusburg al 20esimo posto.

F.M.
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