Assoram si trasforma in Liphe
Riconfermato Pierluigi Petrone al vertice dell’associazione della logistica healthcare, che ha cambiato nome

Assoram, associazione attiva da 60 anni e che ad oggi riunisce circa 130 aziende e 220 magazzini della logistica healthcare italiana, cambia volto e diventa Liphe, acronimo di Logistica Integrata Pharma Healthcare.
“Non un semplice rebranding”, spiega, ma una “ridefinizione del suo ruolo in hub di sistema”. Il passaggio è stato illustrato nel corso di un evento che si è svolto a Roma nel corso del quale è anche stata presentata la ricerca “La distribuzione healthcare tra trasformazioni e nuove sfide”, realizzata in collaborazione con Iqvia .
“La logistica healthcare non è un semplice ‘spostamento di pacchi’, ma una catena con processi rigidamente regolamentati e responsabilità chiaramente individuate e pesantemente sanzionate in caso di irregolarità” ha commentato Pierluigi Petrone, riconfermato pochi giorni per il suo terzo mandato alla guida dell’associazione. “Nei magazzini di logistica si fa sintesi della gestione di una pluralità di processi e prodotti: dai dispositivi medici di largo consumo (siringhe, termometri, ecc.) a quelli diagnostici in vitro (test Covid), fino alle Tac (spostate con le gru) e ai farmaci a temperatura controllata, come i vaccini e le terapie avanzate (geniche e cellulari), che esigono una catena del freddo ultra specialistica”.
La ricerca realizzata con Iqvia ha evidenziato alcuni macro-trend della distribuzione farmaceutica, che rappresentano anche le sfide future per il settore anche in Italia. Queste sono state individuate nella specializzazione (con la necessità di formazione e competenze dedicate, in particolare per ambiti come terapie avanzate, prodotti biotech e terapie geniche), nella flessibilità ed efficienza (con la necessità crescente di gestire ordini con quantitativi ridotti e frammentati per diminuire le scorte ospedaliere), nella capillarità e centralità del paziente (inclusa la domiciliarizzazione delle cure), nella qualità e sostenibilità e infine nella multicanalità compreso lo sviluppo dell’e-commerce (in particolare per Otc, integratori, dispositivi medici e parafarmaco)
“Dalla ricerca emerge che le aziende Assoram, oggi Liphe, stanno investendo su ogni fronte tra quelli evidenziati” ha affermato il direttore generale Mila De Iure. “Nonostante i costi fissi crescenti su personale, transizione tecnologica e Esg, tracciabilità e rintracciabilità dei flussi si soffre di una iper proliferazione di adempimenti burocratici, di un apparato regolatorio ipertrofico che merita, come nei fatti sta avvenendo, di essere snellito e aggiornato”.
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