Carraro ‘firma l’indeterminato’ con BCube
L’intesa strategica tra il gruppo padovano e il suo fornitore garantisce miglior gestione dei rischi e condivisione delle informazioni

Milano – Anomalia statistica o primo segnale di una tendenza che andrà sviluppandosi in futuro, ancora non è possibile stabilirlo.
Certo è che, nel corso dell’annuale convegno di presentazione della ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano – in cui tra le altre cose si dava conto di una leggera tendenza alla diminuzione della durata dei contratti tra fornitori e committenti dei servizi logistici – ha fatto notizia, in direzione opposta, il caso di Carraro e BCube.
A illustrarlo è stato Simone Bertin, Group Procurement & Supply Chain Director della prima, che ha raccontato come si sia evoluto di recente il rapporto tra la sua azienda – gruppo di Capodarsego, in provincia di Padova, che realizza sistemi di trasmissione, ingranaggi e trattori, con 9 stabilimenti nel mondo e fatturato annuo di 736 milioni di euro – e l’operatore logistico, suo storico partner nella fornitura dei servizi di handling. Con il quale anziché sottoscrivere l’ennesimo rinnovo della durata standard di due anni, Carraro ha invece da poco firmato un contratto a tempo indeterminato.
Una decisione calibrata anche sul particolare tipo di produzione del gruppo, in sintesi – ha spiegato Bertin – caratterizzata da “bassi volumi ma alta differenziazione”, comprese alcuni particolari gamme di prodotti, come quelle rappresentate da trattori da frutteto e da vigneto, realizzati nello stabilimento di Rovigo, dalla personalizzazione elevatissima tanto che “non ce n’è uno uguale all’altro”.
L’intesa su una partnership di lunga durata, ha aggiunto il manager, ha lo scopo di offrire ad ambo le parti una migliore gestione dei rischi, anche rispetto al Ccnl (il personale dedicato alla logistica è assunto direttamente), i cui costi sono indicizzati nel contratto. Altro punto trattato esplicitamente è quello del continuous improvement (come visto sempre più presente nelle intese), così come il fatto che le parti abbiano stabilito una condivisione “con info di dettaglio” e orizzonte di tre anni del piano strategico di Carraro. Altro tema gestito nell’ambito dell’accordo, ha aggiunto infine Bertin, è quello della transizione ecologica: “Il settore è in costante evoluzione, abbiamo bisogno di un partner che abbia un aggiornamento costante sul tema della sostenibilità”.
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY




