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Trasporti

Noli per container refrigerati più resilienti delle tariffe per trasporti dry

Drewry stima che nel Q3 2023 e in generale nei prossimi anni il loro valore resterà ancora al di sopra di quelli del pre-pandemia

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
8 Agosto 2023
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Anche se nel 2022 la domanda di trasporto marittimo di container reefer ha subito il suo primo calo significativo da oltre 20 anni a questa parte (-0,7%, per complessive 137,5 milioni di tonnellate di merce movimentata), i relativi noli hanno però resistito, dimostrandosi più resilienti delle analoghe tariffe per le spedizioni in box dry. Una tendenza che secondo Drewry si osserverà anche nei prossimi anni.
Nella sintesi del suo Reefer Shipping Annual Review and Forecast 2023/2024, la società di analisi ha spiegato il declino visto nel 2022 con la normalizzazione della domanda di merci deperibili e le interruzioni delle catene di approvvigionamento, che hanno fatto flettere la domanda di carne, banane e verdure fresche.
Per l’anno in corso Drewry ha detto di stimare però una ripresa dei traffici, trascinati dalla domanda costante di una popolazione mondiale in crescita e dalla ripresa delle economie asiatiche, in particolare dalla riapertura della Cina. Questi sviluppi positivi stanno già portando a una risalita (anno su anno) della domanda di trasporto su tutte le rotte più battute dai trasporti refrigerati, dove complessivamente secondo le stime si registrerà entro fine anno una crescita dei volumi trasportati dell’1,5%, che sarà in particolare del +2,3% considerando le sole spedizioni in container refrigerati.

Considerando questa evoluzione del mercato, l’analisi dell’andamento dei noli per trasporto di container reefer effettuata da Drewry ha mostrato come, dal picco raggiunto nel terzo trimestre dello scorso anno, il loro valore sia costantemente calato, ma a un ritmo inferiore rispetto a quello delle tariffe per normali box ‘dry’. La ragione – che spiega anche perché lo stesso picco sia stato meno marcato – va ritrovata nella grande prevalenza in questo segmento di contratti annuali di trasporto. L’analisi evidenzia anche che nel secondo trimestre del 202, le tariffe sono state in media pari a 4.840 dollari per la spedizione di un box da 40 piedi, in calo del 22% rispetto all’inizio dell’anno, mentre nel terzo trimestre 2023 il declino toccherà il -31%. Ciononostante il loro importo resterà ancora superiore del 60% a quello dell’epoca pre-pandemica, mostrando in questo caso tutta la loro diversità e maggior resistenza rispetto alle tariffe per container dry, che nel frattempo si sono invece riallineate ai valori del 2019.

La performance superiore dei noli container reefer, secondo Drewry si spiega con il costante aumento della quota di mercato di questa modalità di trasporto rispetto a quella che prevede l’impiego delle più tradizionali navi refrigerate, a sua volta legato al ritorno a una situazione di normalità del settore per quel che riguarda la disponibilità di equipment e i livelli di congestione portuale. Tuttavia questo ‘trasferimento’ modale secondo gli analisti è destinato a rallentare, anche del prossimo arrivo in acqua di una nuova tornata di navi reefer di nuova costruzione, la cui consegna avrà luogo nei prossimi tre anni.

In ogni caso, per il trasporto marittimo di container reefer ci si attende ancora una netta crescita, che secondo Drwery sarà in media del 3,6% annuo da qui al 2027. Come conseguenza, il calo dei noli continuerà a essere contenuto e i livelli si manterranno anche nei prossimi anni superiori a quelli del pre-pandemia.

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