• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Ricerche & Studi

Logistica healthcare: nel 2023 le spedizioni decollano (+22%) ma si “polverizzano”

La crescita a due cifre delle consegne si è accompagnata ad aumenti ridotti di colli (+2%) e kg (+11,6%) movimentati

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
6 Febbraio 2024
Stampa

La logistica healthcare italiana nel 2023 ha visto decollare il numero delle spedizioni, cresciute del 22% rispetto all’anno prima a 8,311 milioni. Questo aumento del numero di invii non si è però accompagnato a un incremento dello stesso tenore dal lato dei colli e dei kg di merce spedita (nell’ordine progrediti del 2% a 47,8 milioni e dell’11,6% a 444,9 milioni circa). Tanto che, per descrivere queste tendenze, si potrebbe parlare di “polverizzazione delle consegne”, un fenomeno che, almeno sulla carta, pare smentire quella attenzione alle pratiche di collaborazione e condivisione tra operatori e di ottimizzazione in senso green delle operazioni che spesso viene citata tra le tendenze in atto nel settore. Il trend appare visibile in particolare mettendo a confronto queste cifre con quelle, decisamente più equilibrate, che avevano invece caratterizzato la progressione osservata nel comparto nel 2022, anno nel quale le spedizioni avevano registrato un aumento del 7,9%.

A fornire l’aggiornamento dello stato di salute del settore è come sempre, nel suo focus annuale, l’Osservatorio Contract Logistics Gino Marchet del Politecnico di Milano, sulla base dei dati forniti da Ups Healthcare, Eurodifarm e Phse, i tre principali operatori del mercato nazionale che ‘pesano’ per circa il 90% del totale. Durante lo scorso anno – ha ripercorso nella sua presentazione Damiano Frosi, direttore dello stesso gruppo di lavoro  – i grossisti hanno assorbito il 27% dei colli (così come il 12% delle spedizioni e il 31% dei kg di merce spedita), contro il 21% dell’anno prima. Alle farmacie è andato il 35% (a fronte del 45% del numero di consegne e del 24% dei kg), contro il 30% del 2022, una quota pari a quella del canale ospedaliero (che però ha assorbito il 39% delle spedizioni e il 39% dei kg), contro il precedente 47%. Sempre residuale, ma in crescita, i flussi dell’home delivery, che nel 2023 ha contato per il 4% delle consegne, il 3% dei colli (era il 2% nel 2022) e il 6% dei kg di merce recapitati.

Diversi i trend su cui l’osservatorio ha voluto porre l’attenzione. Il primo, positivo, è una certa attenuazione dei picchi di consegne di colli che solitamente avevano luogo nei mesi di luglio e settembre. Pur rimanendo caratterizzato da forte stagionalità (e in particolare da notevoli volumi nel mese di gennaio, “coda lunga degli ordini dell’autunno 2022”), il comparto pare quindi mostrare una maggior propensione a una pianificazione delle spedizioni, che ha saputo evitare eccessivi alti e bassi durante i 12 mesi dell’anno.

Ancora niente di nuovo invece rispetto alle regioni di origine e destinazione dei prodotti. Tra le prime, spicca sempre la Lombardia, che però diminuisce leggermente il suo peso nei flussi (56% contro il 69% del 2022), a favore principalmente del Lazio che invece guadagna quota (dal 14% al 24% del totale), mentre le altre regioni complessivamente contano per il restante 20% (17% l’anno prima). Per assorbimento, Lombardia, Lazio, Campania restano, nell’ordine, le tre principali.

F.M.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dazi Usa: l’incertezza frena l’export dell’arredo italiano
Registrato un calo del 6,6% a maggio per le esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo FederlegnoArredo con il dazio al…
  • dazi
  • FederlegnoArredo
  • incertezza
1
Politica
24 Luglio 2025
Msc dice addio al progetto di un nuovo terminal intermodale a Cortenuova (Bergamo)
Il primo armatore al mondo nel settore container porterà avanti la sua strategia di sviluppo terrestre attraverso la partnership con…
  • Bergamo
  • Cortenuova
  • inland
  • Mercitalia
  • Msc
  • terminal
2
Logistica
24 Luglio 2025
Circle completa il progetto Taurus per l’efficienza logistica urbana
La nuova piattaforma digitale ottimizza gli accessi ai terminal, riducendo code e migliorando la gestione delle risorse nei centri urbani
  • Attilio Carmagnani
  • Circle
  • Iroi
  • Taurus
2
Logistica
24 Luglio 2025
Confetra esulta per la non imponibilità Iva ai subfornitori nelle spedizioni
Il Consiglio dei Ministri dà il via libera preliminare all'estensione della misura ai servizi di trasporto internazionali resi dagli spedizionieri…
  • articolo 9 Dpr 633/1972
  • Carlo De Ruvo
  • Confetra
  • Fedespedi
  • non imponibilità iva subfornitori
2
Economia
24 Luglio 2025
Mr. Zara sceglie di investire nel business dei terminal portuali
Pontegadea, società di investimenti di Amancio Ortega fondatore di Zara, rileva il 49% di PD Ports, attiva in 11 scali…
  • Pd Ports
  • Zara
1
Logistica
24 Luglio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version