• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Ricerche & Studi

“Introdurre una sesta categoria dedicata alla logistica nel Testo Unico per l’Edilizia”

Da Assoimmobiliare alcune proposte per superare le criticità riscontrate nelle fasi di sviluppo e investimento nella asset class

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
20 Giugno 2025
Stampa

Riconoscimento normativo unitario della logistica come categoria urbanistica autonoma e adozione di una disciplina nazionale organica per gli insediamenti. Sono tra le prime proposte indicate per la asset class da Assoimmobiliare nel suo ultimo quaderno – il n.19, dal titolo ‘Lʼevoluzione normativa delle asset class alternative’ – presentato nell’ambito di un convegno che si è svolto due giorni fa a Milano.

Frutto in particolare del lavoro del Tavolo Urbanistica dell’associazione confindustriale, il documento mira ad analizzare i profili legali e urbanistici di alcune categorie di immobili ora in particolare ascesa, incluse quelle di data center e di alcuni segmenti del living.

Per quel che riguarda in particolare la logistica, il contributo – a cura degli avvocati Giuseppe Abbruzzese e Beatrice Ramelli – ha in primis puntato l’attenzione sulle criticità del quadro normativo di riferimento, a partire dalla mancanza di una disciplina unitaria e organica, nonostante alcune iniziative a livello regionale (ad esempio la legge approvata da Regione Lombardia) che però restano di portata limitata.

A mancare secondo i legali è soprattutto una disciplina nazionale rispetto alla destinazione urbanistica dell’attività logistica. Il Testo Unico per l’Edilizia (Dpr 380/2001) contempla infatti cinque categorie urbanistiche, ma non include esplicitamente tra queste la logistica, lasciandone la qualificazione alle normative regionali, agli strumenti comunali e in ultima battuta ai Tar.  La conseguenza è che le attività logistiche sono classificate in modo variabile, come attività produttive o commerciali.
La giurisprudenza, secondo l’analisi, tende a distinguere tra logistica a supporto della produzione e logistica con ruolo commerciale autonomo. Nel secondo caso, si registrano maggiori oneri e costi, con impatti negativi sulla fattibilità economica degli interventi e sulla crescita uniforme del settore. La limitazione allo sviluppo degli insediamenti è lasciata ai singoli Comuni che valutano caso per caso in base alla compatibilità con i Piani Regolatori.

Dal punto di vista dei procedimenti abilitativi, lo studio ha evidenziato i tempi troppo lunghi di rilascio dei permessi di costruire e nell’approvazione dei piani attuativi, per via della complessità istruttoria dei procedimenti e del coinvolgimento di numerosi enti. Anche sotto il profilo ambientale, il settore sconta l’assenza di una normativa nazionale unitaria e quindi lo sviluppo di regolamenti eterogenei da parte delle Regioni sul consumo di suolo. Processi che impattano significativamente sulla redditività degli immobili, la quale potrebbe essere sostenuta riducendo i tempi di approvazione o tramite incentivi fiscali e bonus. Sulla logistica di ultimo miglio, infine, pure manca ancora una strategia coordinata.

Da qui le proposte del Tavolo Urbanistica di Assoimmobiliare. La prima – prevedibilmente, date le premesse – consiste nella richiesta di un riconoscimento normativo unitario della logistica come categoria urbanistica autonoma, da attuarsi tramite una modifica al Dpr 380/2001 che vada a introdurre una sesta categoria dedicata al settore. Il secondo auspicio è a favore della adozione di una disciplina nazionale organica per gli insediamenti logistici, “capace di armonizzare i criteri localizzativi, le definizioni operative e gli standard prestazionali, anche ambientali”. Una norma quadro statale farebbe da riferimento per Regioni ed enti locali, garantendo coerenza tra i livelli di governo e certezza per gli investitori.

Il terzo tema è quello della semplificazione e della certezza dei procedimenti abilitativi, che secondo i legali che hanno curato l’analisi dovrebbe consistere nella definizione di tempi certi per il rilascio dei permessi di costruire e dei pareri ambientali, ma anche nella previsione di un procedimento unico, coordinato a livello sovracomunale, per gli insediamenti logistici di rilevanza territoriale superiore; infine nell’obbligo per i Comuni di individuare aree vocate alla logistica e di aggiornare i Piani di Governo del Territorio (o equivalenti) entro termini definiti.

Per Assoimmobiliare, utile sarebbe però anche l’introduzione di incentivi premiali per la logistica sostenibile, come sgravi sul contributo di costruzione e sugli oneri di urbanizzazione, l’accesso prioritario a fondi Pnrr o regionali per operatori che realizzano poli integrati con micro-hub urbani, sistemi di mobilità elettrica o interventi di rigenerazione urbana.

Infine nel documento l’associazione ha rilevato di ritenere necessaria la definizione di un quadro regolatorio condiviso per la logistica di ultimo miglio, che riconosca i micro-hub come infrastrutture di interesse pubblico, facilitandone l’inserimento nelle aree urbane dismesse o sottoutilizzate, e prevedendo procedure semplificate per l’autorizzazione e il finanziamento tramite partenariati pubblico-privati.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY 

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Coldiretti protesta per il mancato ripristino della rotta via Suez
Preoccupata per l’export agroalimentare verso l’Asia, l’associazione ha chiesto provvedimenti a Tajani e Salvini sui liner di container “soprattutto italiani…
  • coldiretti
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
2
Logistica
4 Dicembre 2025
Colliers Global Investors rileva sette immobili logistici in Italia
Oltre ai 5 localizzati in Piemonte ceduti da Kryalos, la Sgr ha acquisito altri due magazzini a Castel San Giovanni
  • Colliers
  • Hines
  • Kryalos
1
Immobiliare
4 Dicembre 2025
Anche quattro magazzini italiani nella nuova acquisizione annunciata da Saga
La joint venture tra Vgp e Areim Pan-European Logistics Fund si appresta a rilevare un pacchetto di 17 strutture ad…
  • Areim
  • Saga
  • VGP
1
Immobiliare
4 Dicembre 2025
Consolidamento fornitori ma scarso backsourcing tra le imprese italiane nel post Covid-19
La Penisola, rileva Eurostat, ha subito più di altri paesi Ue le criticità del settore dei trasporti nel triennio 2021-2023
  • Covid
  • Eurostat
  • nearshoring
  • Ue
3
Ricerche & Studi
4 Dicembre 2025
Accordo raggiunto per Yoox, i licenziamenti interesseranno 145 dipendenti
Sindacati soddisfatti per ’intesa raggiunta al Mimit, che prevede l’adesione volontaria alla procedura
  • licenziamenti
  • Mimit
  • Yoox
2
Logistica
4 Dicembre 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version