Nelle mire di Vgp Italy magazzini last mile e a temperatura controllata e progetti ‘brownfield’
Il mercato logistico italiano ha conosciuto uno “sviluppo impetuoso” nell’ultimo anno grazie all’affermarsi dell’e-commerce, ma questa progressione si è inserita in una tendenza che già si stava osservando da prima che la pandemia Covid colpisse il globo. Parola di Agostino Emanuele, country manager di Vgp Italy, società che è la filiale tricolore, nata nel 2018, […]
Il mercato logistico italiano ha conosciuto uno “sviluppo impetuoso” nell’ultimo anno grazie all’affermarsi dell’e-commerce, ma questa progressione si è inserita in una tendenza che già si stava osservando da prima che la pandemia Covid colpisse il globo. Parola di Agostino Emanuele, country manager di Vgp Italy, società che è la filiale tricolore, nata nel 2018, del gruppo ceco Vgp, specializzato nello sviluppo e nella gestione di parchi logistici e semi industriali di proprietà, oggi presente in diversi mercati dell’Europa centrale e meridionale.
“Vgp – spiega Emanuele – sta ponendo molta attenzione sulle soluzioni last mile per sostenere il crescente business dell’e-commerce, circondandosi di esperti del settore. La scelta delle aree geografiche è chiaramente importante”. La società, aggiunge il manager, punta alle cosiddette ‘top location’, che corrispondono a questo identikit: “Vicinanza ad un casello autostradale, ottima visibilità, trasporti pubblici efficienti, prossimità a centri urbani con un abitato superiore ai 150mila cittadini, possibilità di insediamento da parte di operatori sia logistici che industriali, volontà di dotarsi di immobili con elevati standard edilizi sostenibili dal punto di vista ambientale, generazione in loco e consumo proprio di energia rinnovabile” perché “sostenibilità e l’efficienza energetica sono parametri centrali per le proprietà sviluppate da Vgp”.
Ad oggi Vgp Italy, che rientra come area nella seconda joint venture (50/50) con Allianz Real Estate, dispone in particolare di sei parchi logistici. Il primo si trova a Valsamoggia, in provincia di Bologna, si caratterizza per la presenza di due edifici esistenti e già locati, e che ospita sede e magazzino distributivo di Macron, società di abbigliamento sportivo. Un secondo parco ha sede a Calcio (Bergamo) ed è composto da un magazzino diviso in due comparti e locato al 50%. Una terza struttura sorgerà a Sordio, nel Lodigiano, e per questa la società ha già trovato un inquilino. In costruzione anche un parco a Padova (ad oggi locato al 73% e formato da due immobili). Completano il sestetto altri due parchi per i quali ora è in corso il processo urbanistico. Il primo nascerà a Parma, sarà comporto da un immobile e consegnato nel quarto trimestre del 2022, mentre l’altro sorgerà a Verona, sarà formato da quattro edifici e consegnato nel secondo trimestre del 2022.
“Sono in programma anche nuovi altri sviluppi la cui identità al momento è ancora riservata, ma che saranno senz’altro immobili versatili, efficienti e sostenibili in luoghi strategici” aggiunge Emanuele.
Più in generale, secondo il vertice di Vgp Italy le tendenze – “a cui assistiamo da tempo” ma che “hanno subito un’accelerazione nell’ultimo anno” – vanno nella direzione di una maggior “digitalizzazione della produzione, della mobilità elettrica, del comportamento dei consumatori nei confronti dell’e-commerce e della conseguente maggiore necessità di stoccaggio o della domanda di energia rinnovabile” e hanno determinato una “crescente necessità di soluzioni su misura, tra cui soluzioni last mile per i corrieri, soluzioni a temperatura controllata e soluzioni che prevedono sistemi automatizzati”. Quest’ultimo trend sta portando inoltre a “un crescente bisogno di personale ben specializzato per gestire sistemi automatizzati e robotici”.
Queste tendenze, conclude Emanuele, stanno inoltre spostando l’attenzione verso progetti brownfield (riqualificazione di aree già esistenti, ndr) per aumentare l’impatto in termini di sostenibilità.
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