Ikea primo caricatore ad aderire alla Digital Container Shipping Association
Il gruppo svedese sta lavorando allo sviluppo di standard digitali per aumentare la visibilità e prevedibilità delle supply chain

Ikea Supply Ag, parte del gruppo svedese dell’arredamento, è il primo caricatore ad aderire alla Digital Container Shipping Association, gruppo neutrale e senza scopo di lucro fondato dai principali vettori oceanici per creare standard informatici comuni nel settore del trasporto marittimo di container. In particolare la divisione, che si occupa di approvvigionamento e supply chain, sta lavorando con Dcsa su standard digitali che supportino lo sviluppo di definizioni di dati armonizzate, capaci di migliorare la visibilità e la prevedibilità lungo l’intera catena di trasporto.
“Entrando in Dcsa+, possiamo contribuire a creare soluzioni digitali che semplificano la condivisione delle informazioni tra tutte le parti coinvolte, migliorano la trasparenza e che, in definitiva, consentono di offrire migliori esperienze di acquisto ai clienti Ikea in tutto il mondo, assicurando che i nostri prodotti siano disponibili dove e quando ne hanno bisogno, a un prezzo accessibile”, ha dichiarato Ewelina Taylor, Global Transport Manager di Inter Ikea Group.
“Il coinvolgimento diretto di un leader globale di categoria conferma la rilevanza del modello Dcsa+ e rafforza la collaborazione tra proprietari del carico e vettori mentre ci muoviamo verso pratiche digitali coerenti in tutto il settore” ha commentato Mariana Bock-Losada, Chief Growth Officer di Dcsa.
Nel frattempo, segnala SeaTrade Maritime, l’associazione ha incassato l’adesione anche del Lloyd’s Register, che “inizialmente contribuirà allo sviluppo dello standard Operational Vessel Schedules (OVS), per migliorare la visibilità degli orari delle navi”.
Fondata nel 2019, Dcsa conta tra i suoi membri i vettori Msc, Maersk, Cma Cgm, Hapag-Lloyd, One, Evergreen, Yang Ming, Hmm e Zim. Uno degli ambiti in cui si è attivata è quello della adozione da parte dei carrier della polizza di carico elettronica (eBL), con l’obiettivo di convertire in digitale il 50% delle polizze di carico originali entro cinque anni e il 100% entro il 2030. Ad oggi fanno parte dell’associazione anche da vettori, spedizionieri, terminal, operatori feeder e fornitori di tecnologia.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY




