Ancora un forte rialzo dei noli marittimi tra Asia ed Europa
Capacità ridotta (e in parte dirottata verso le tratte transpacifiche) unita alla scarsa disponibilità di equipment hanno fatto nuovamente schizzare verso l’alto i noli per il trasporto marittimo di container tra Asia ed Europa. Nel dettaglio l’incremento osservato è stato additittura del 23%, con un prezzo per Teu decollato a 2.291 dollari per Teu. La […]
Capacità ridotta (e in parte dirottata verso le tratte transpacifiche) unita alla scarsa disponibilità di equipment hanno fatto nuovamente schizzare verso l’alto i noli per il trasporto marittimo di container tra Asia ed Europa.
Nel dettaglio l’incremento osservato è stato additittura del 23%, con un prezzo per Teu decollato a 2.291 dollari per Teu. La situazione peraltro non sembra destinata a mutare a breve. Secondo Sea Intelligence le compagnie del trasporto marittimo incrementeranno la capacità disponibile ma, mentre sulla rotta transpacifica, questa crescerà del 27,3%, tra Asia ed Europa l’incremento sarà solo del 6,7%.
L’elevato livello delle rate di nolo, osservato indistintamente tra i big del trasporto container dallo scoppiare della pandemia, ha indotto nel frattempo la Federal Maritime Commission degli Stati Uniti – il cui motto è: Competition and integrity fon America’s Ocean Supply Chain – a rialzare l’attenzione sulle alleanze tra operatori. La commissione ha richiesto ora alla 2M, a The Alliance e a Ocean Alliance – ovverole tre più grandi partnership del settore – di inviare ora i propri report di traffico su base mensile, anziché trimestrale come fatto finora per tenere maggiormente monitorata la situazione.
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