Prologis: l’automazione dei magazzini porta alla firma di locazioni più lunghe
Nel breve e nel medio periodo la domanda di spazi logistici sarà guidata da cinque fattori: l’e-commerce, lo sviluppo dell’inventario (ovvero il passaggio da una supply chain just-in-time a una just-in-case, che porterà ad aumentare le scorte del 5-10%), la crescita economica (verosimilmente però dopo la sconfitta del Covid-19), la modernizzazione delle catene logistiche e […]
Nel breve e nel medio periodo la domanda di spazi logistici sarà guidata da cinque fattori: l’e-commerce, lo sviluppo dell’inventario (ovvero il passaggio da una supply chain just-in-time a una just-in-case, che porterà ad aumentare le scorte del 5-10%), la crescita economica (verosimilmente però dopo la sconfitta del Covid-19), la modernizzazione delle catene logistiche e la domanda legata alla pandemia, cioè il maggior fabbisogno di attrezzature mediche e strutture per la distribuzione dei vaccini.
Lo sostiene un report di Prologis secondo cui gli operatori, che già stanno facendo i conti con la carenza di manodopera, dovranno fronteggiare una ridotta offerta di spazi, due fattori che insieme stanno aumentando la richiesta di operazioni logistiche ad alta produttività. Questo fenomeno si manifesta in particolare nelle zone vicine al consumatore finale, dove le barriere all’approvvigionamento sono più alte e si concentrano le esigenze di e-fulfilment ad alta intensità di manodopera e spazi.
Ad oggi, secondo Prologis, i segmenti di automazione a maggior crescita si concentrano però su produttività del lavoro e producono un minimo efficientamento degli spazi. La maggior parte dei fruitori mira infatti non tanto ad aumentare la densità di stoccaggio, quanto a ridurre i tempi di consegna degli ordini e potenziare la precisione per offrire un servizio migliore e ridurre i costi della logistica di ritorno.
Tra i vantaggi offerti in generale dall’introduzione di elementi di automazione nei magazzini la società indica innanzitutto per gli operatori l’aumento di produttività, che va a compensare la mancanza di spazi disponibili e incrementare i ricavi generati per metro quadrato. I vantaggi economici, evidenzia Prologis, si riscontrano però anche per il settore dell’immobiliare logistico, dato che i clienti che implementano l’automazione firmano contratti di locazione più lunghi e sono più propensi a rinnovarli.
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