Mercato italiano dei veicoli rimorchiati a -21,2% nel 2020
Nonostante un dicembre stabile (+0,8%, ovvero 1.066 unità immatricolate), il mercato italiano dei veicoli rimorchiati nel 2020 ha vissuto un tracollo. Lo sostiene Unrae, che rappresenta le case automobilistiche straniere, sulla base di sue elaborazioni dei dati relativi alle immatricolazioni forniti da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Secondo l’associazione, lo scorso anno sono stati […]
Nonostante un dicembre stabile (+0,8%, ovvero 1.066 unità immatricolate), il mercato italiano dei veicoli rimorchiati nel 2020 ha vissuto un tracollo. Lo sostiene Unrae, che rappresenta le case automobilistiche straniere, sulla base di sue elaborazioni dei dati relativi alle immatricolazioni forniti da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Secondo l’associazione, lo scorso anno sono stati immatricolati solo 11.356 rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 tonnellate, contro i 14.406 del 2019. Il dato, ha commentato Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae è “in caduta pressoché costante dal gennaio 2019″, ma la crisi ha aggravato la tendenza. Il risultato finale, secondo Starace, “mette ancora di più a nudo la forte elasticità della domanda e quindi la dipendenza delle immatricolazioni dalla disponibilità di sostegni agli investimenti degli autotrasportatori italiani”.
Secondo il presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae, il fenomeno però è anche legato alla scelta politica di sostenere con contributi solo le unità allestite per i trasporti intermodali. “Riteniamo che sia giunto il tempo di correggere questa miopia” ha detto Starace, spiegando che “anche i veicoli trainati possono fornire notevoli contributi al risparmio energetico” con “accorgimenti costruttivi e allestimenti specifici”.
Secondo il rappresentante di Unrae altri sostegni dovrebbero poi andare ad “allestimenti che equipaggiano autoveicoli e rimorchi destinati al trasporto specifico”, come quelli per generi alimentari in temperatura controllata o per materie pericolose.
Starace sul tema dei veicoli rimorchiati e relativi allestimenti ha poi detto che Unare “da troppo tempo” è in attesa da parte delle Amministrazioni Pubbliche di “dati specifici e organizzati che consentano di poter leggere con cognizione di causa le caratteristiche dei diversi segmenti di questo comparto. Una lacuna che evidentemente mal si concilia con la specificità che le auspicate sovvenzioni richiederebbero per essere davvero efficaci e rispondere alle reali esigenze del comparto”.
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