• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

Amazon vista dagli operatori logistici concorrenti (tra timori di ritorsioni)

Per ‘studiare’ la struttura della offerta logistica di Amazon (e decidere così in merito al suo possibile abuso di posizione dominante), l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è avvalsa della raccolta di diversi contributi: quelli di svariati marketplace e società che operano nel commercio elettronico, di una survey commissionata ad hoc (alla società […]

di
16 Dicembre 2021
Stampa

Per ‘studiare’ la struttura della offerta logistica di Amazon (e decidere così in merito al suo possibile abuso di posizione dominante), l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è avvalsa della raccolta di diversi contributi: quelli di svariati marketplace e società che operano nel commercio elettronico, di una survey commissionata ad hoc (alla società Format Research Srl), e naturalmente anche di quelli di operatori logistici e vettori concorrenti.

Operazione non facilissima perché, scrive l’authority nelle note a margine del provvedimento con cui ha poi scelto di sanzionare pesantemente l’azienda, “tutti i retailer (i venditori, ndr) terzi contattati hanno espresso forti resistenze a rilasciare dichiarazioni […] nel timore di ritorsioni commerciali” e hanno preteso l’anonimato, e una cosa simile è avvenuta anche con i fornitori di servizi logistici e corrieri. Tra i primi, l’Agcm elenca circa una trentina di realtà cui ha inviato richieste di informazioni (tra loro tutti i nomi di punta del settore in Italia) e spiega di avere poi svolto audizioni con Connecthub Srl, Olimpia Spedizioni Srl e un altro “operatore di logistica” non specificato. Anche per questa categoria di mercato e persino per soggetti che “non sono né clienti né fornitori” di Amazon, l’authority rimarcato le “notevoli difficoltà incontrate nella verbalizzazione delle dichiarazioni rese in audizione, ancora una volta motivate sulla base dei timori di ritorsioni di carattere commerciale”.

Al di là delle difficoltà nell’ottenerle, le considerazioni dei ‘logistici’ però sono utili per inquadrare meglio l’attività della multinazionale statunitense e i suoi punti critici, ovviamente secondo il punto di vista dei concorrenti. Ad esempio Ups ha evidenziato che le sue attività in Italia sono sovrapponibili a quelle dell’azienda di Jeff Bezos “principalmente per quanto riguarda l’ultimo miglio”, mentre Kuehne Nagel ha rilevato che l’offerta di Amazon sia più ampia della sua perché “offre anche dei servizi di supporto alla vendita dei prodotti (Amazon Prime, MarketPlace)”.

Il cuore delle considerazioni fornite dagli operatori logistici sta però nelle risposte che hanno dato quando è stato chiesto loro di indicare gli standard di servizio che sono in grado di fornire alla propria clientela.

I tre auditi hanno detto di disporre di “risorse, mezzi e organizzazione” che consentono loro di replicare gli standard raggiunti da Amazon nella gestione di magazzino ma hanno altresì evidenziato che a loro avviso questi livelli poggiano “su un modello organizzativo basato su turni continui di lavoro (7 giorni su 7, 24 ore su 24)” e “di standardizzazione del servizio elevatissimo”, frutto della dimensione raggiunta dalla società e dalla sua “filosofia di business“, e che pertanto sarebbero in grado di replicare i medesimi standard (anche se su scala più contenuta) “solo a patto di una compressione molto significativa dei propri margini”.

A latere di queste osservazioni, alcune realtà intervistate hanno anche chiarito che la loro diversa organizzazione del lavoro è in grado di offrire ai clienti-venditori un maggior grado di personalizzazione (di cui esiste una domanda che non soddisfatta da Amazon), mentre gli stessi retailer hanno lamentato che l’azienda scarichi su di loro ” i costi del livello di servizio che sceglie di fornire al consumatore finale” (ad esempio quelli per danni, resi o sostituzione).

Tornando al punto di vista degli operatori logistici, questi hanno evidenziato la presenza di punti critici che rendono difficile l’integrazione con Amazon in quanto marketplace. Il primo riguarda l’interfaccia software: gli operatori lamentano di dover investire risorse rilevanti per programmi che ‘parlino’ con la piattaforma e tutti quelli auditi hanno riferito che aver riscontrato problemi nel realizzare questo ‘collegamento’ (come il cambio costante dei codici necessari per l’integrazione). In secondo luogo coloro che offrono la logistica di magazzino insieme a servizi di consegna finale grazie ad accordi con i corrieri hanno detto di avere difficoltà nel replicare gli stessi standard in termini di tempi di consegna dell’ordine (dal momento del ritiro presso i magazzini al recapito al cliente finale) “poiché i vettori concedono priorità ad Amazon”.

Anche rispetto alle tariffe, gli operatori logistici hanno aggiunto di poter offrire ai venditori costi inferiori a quelli di Amazon per lo stoccaggio delle merci ma che il gruppo di Seattle può garantire ai venditori prezzi più bassi per la consegna dei pacchi, nell’ambito del programma Fba, in virtù del potere negoziale esercitato nei confronti dei corrieri, con la conseguenza che i venditori clienti tendono comunque a utilizzare Fba per i prodotti ad alta rotazione.

F.M.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY 

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
PallEx Italia testa il trasferimento su treno dei traffici di pallet
Al via una sperimentazione tra Landriano e Maddaloni supportata da Green Planet Logistics e Iorio con l'obiettivo di attivare a…
  • Green Planet logistics
  • intermodale
  • pallet
  • PallEx
2
Trasporti
16 Maggio 2025
Il cargo ferroviario festeggia per la riduzione dei pedaggi in vigore da luglio
La riduzione media applicata alle imprese sarà di circa 80 centesimi a chilometro
  • Fercargo
  • Fermerci
  • pedaggi rete ferroviaria
1
Trasporti
16 Maggio 2025
Nuova partnership fra Mercitalia e Logtainer per lo sviluppo della logistica intermodale marittima
L'azienda del Gruppo Fs garantirà servizi di trazione ferroviaria mentre l'altra sarà l'interfaccia verso il mercato gestendo la commercializzazione dei…
  • container
  • Ferrovie dello Stato
  • intermodale
  • Logtainer
  • Mercitalia Logistics
  • treni blocco
1
Logistica
16 Maggio 2025
Coprob e Coldiretti al lavoro per spostare su treno le barbabietole delle Marche
I traffici, diretti verso Emilia Romagna e Veneto, farebbero perno sull’interporto di Jesi
  • barbabietole
  • coldiretti
  • Coporb
  • Interporto di Jesi
  • Interporto Marche
  • Regione Marchesi
1
Logistica
16 Maggio 2025
Un nuovo hub logistico a Pozzallo per l’import-export tra Italia e Malta
Virtu Ferries annuncia l'acquisizione di un'area da 24mila metri quadrati nello scalo da dedicare a stoccaggio e sosta di veicoli…
  • catamarani
  • import exporrt Italia Malta
  • Ragusa Express
  • Virtu Feries
1
Trasporti
16 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version