Tagli del 26% alla stiva container Asia – Med a inizio 2023

Dopo averle spremute fino a che si sono dimostrate redditizie (perlomeno secondo la disamina di Drewry), le compagnie di trasporto container stanno ora salutando le rotte Asia – Europa, con un taglio della capacità che stando ad Alphaliner sarà pari al 27% nelle prime 7 settimane dell’anno. Nel dettaglio, secondo gli analisti, su uno standard di 196 partenze nel periodo (per 18 servizi attivi verso il Nord Europa e 10 in direzione del Mediterraneo), sono 53 quelle ad oggi annullate a causa del calo della domanda. Ancora più precisamente la sfrondatura sarà del 28% sulle prime e del 27% sulle seconde. Ulteriori annunci di blank sailing potranno arrivare per il periodo che seguirà il Capodanno cinese (che cadrà il 22 gennaio).

Ad avere diminuito i viaggi c’è anche la 2M, che in particolare verso gli scali del Northern Range ha offerto a gennaio solo 3 partenze del suo AE55 – Griffin che raggiunge Felixstowe e Le Havre (cancellate in toto quelle delle prossime 4 settimane), mentre ha tolto del tutto da dicembre alla metà di febbraio quelle dell’AE1 – Shogun che raggiunge Rotterdam e Bremerhaven.

Tagli consistenti, quindi, che però finora come visto non sono stati sufficienti ad arrestare in modo netto la discesa dei noli, considerato che secondo Drewry ad esempio sulla tratta Shanghai – Genova questi nell’ultima settimana sono scesi ancora del 4% a 2.926 dollari. La situazione però appare comunque in piena evoluzione, e a testimoniarlo potrebbe essere anche il fatto che nella stessa settimana secondo le rilevazioni del Shanghai Containerized Freight Index le tariffe relative alla tratta Asia – Med si stagliavano sul più alto importo di 3.670 dollari.