Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Logistica

Maurizio Caredio: Asti diventi Zls e scommetta sul porto di Genova

Lo schietto parere del vertice di Caredio Group sul come affrontare la situazione attuale e sugli elementi imprescindibili tra cui il trasporto ferroviario merci

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
2 Ottobre 2023
Stampa
Psa Genova Prà binari treno container

Asti si candida a diventare Zona Logistica Semplificata del porto di Genova, il grande hub dove si processano e si spediscono le merci. Una scommessa che può essere vinta, secondo Maurizio Caredio, amministratore delegato di Caredio Group, a patto di maggiori investimenti sul trasporto ferroviario.

La realizzazione di un retroporto che colleghi il porto di Genova con il resto del nord-ovest sarebbe la condizione principale per permettere un significativo sviluppo economico della città di Asti che, con la sua collocazione a metà strada tra Torino e Milano, è la più favorita a ospitarlo.

L’investimento comunque – spiega Maurizio Caredio al Corriere Torino –  deve poter rendere al massimo del suo potenziale: “Si diano una svegliata e facciano un treno che parta da Genova e arrivi al retroporto”, afferma senza mezzi termini Maurizio Caredio, imprenditore astigiano leader nel settore dei trasporti e della logistica, vertice della Caredio Group,  realtà che fattura circa 40 milioni di euro e ha quattro poli logistici (Trofarello, Montaldo, Montegrosso e Mombercelli) oltre a una sede distributiva a Milano, e muove 50 container al giorno, carichi di merci provenienti da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti all’India, passando per il Giappone e la Cina, ma anche dalla Russia.

“I russi sono tra i principali importatori di vini e spumanti piemontesi, molti produttori erano spaventati dalle sanzioni, ma la paura è passata dopo pochi giorni: si è risolto tutto triangolando con Paesi come Turchia e Kazakistan” dice Caredio.

L’azienda fondata dal padre Franco a fine anni Sessanta si è trasformata in provider logistico a metà anni Novanta e quindi un’opera come il retroporto sarebbe proprio quello che occorre, a patto che a collegarla con lo scalo portuale di Genova siano i treni e non solo i tir: “Fare il retroporto senza ferrovia è come fare un’autostrada con il passaggio a livello, che senso ha? Con i treni si può lavorare anche di notte, perché le merci arrivano prima, e nel weekend, perché non c’è il blocco del trasporto pesante come sulle autostrade. E poi a Genova è un delirio, le strade sono sempre intasate, e così si rallenta tutto. Per non parlare poi della riduzione dell’inquinamento che ci sarebbe se le merci viaggiassero ogni giorno su 3-4 treni anziché su centinaia di camion”.

Questa impostazione sarebbe ideale per tutti secondo il manager: “Genova potrebbe fare tre volte quello che fa: i turisti avrebbero le strade libere e in questo modo sarebbero più invogliati a fare le vacanze in Liguria, e al tempo stesso le merci correrebbero più veloci. Oggi basta uno sciopero di poche ore e si blocca tutto”.

Caredio ha inoltre consapevolezza del potenziale economico di Asti che, nonostante stia attraversando anni non facili come altri distretti industriali del Piemonte, definisce così: “Asti è strategica perché qui ci sono le grandi aziende vitivinicole che esportano in tutto il mondo, considerato anche le aziende dell’Albese e tutto l’indotto circostante”, mentre invece sullo spumante Caredio è convinto che sia più conveniente venderlo all’estero: “In Italia una bottiglia viene pagata 4,50 euro, negli Stati Uniti si vende a 13 dollari. Il guadagno è il triplo”.

Relativamente alla situazione economica nazionale attuale Caredio sostiene invece che quest’anno ci sia “una flessione importante: il settore del vino è in flessione, abbiamo stipendi da terzo mondo, mentre luce, gas e benzina aumentano del 30%. L’inflazione aumenta del 20% ma gli stipendi restano al palo: negli altri paesi si riesce a stare al passo. Dobbiamo pensarci noi ad aumentare gli stipendi, altrimenti nessuno vuole più lavorare. Chi prendeva 1.800 euro prima del Covid era un signor stipendio, oggi è un salario base”.

Per queste ragioni secondo il manager di Caredio Group il retroporto ferroviario riveste grande importanza: “Porterebbe sviluppo e competitività, riducendo costi e spese di movimentazione, poi un treno non costa come 36 tir. Prendi un imprenditore che esporta rum dal Sudamerica: ora scarica a Rotterdam, ma se torni competitivo scarica a Genova”. C’è però molto ancora da lavorare: “In un Paese dove si paga il 70% di tasse non si ha ragione di investire. Tutti i politici promettono di ridurre il cuneo fiscale, ma poi non lo fa nessuno, perché appena fanno i conti capiscono che quei soldi servono a loro”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Nextlog: primo accordo per internalizzare servizi di consegna nella logistica
Urso: “Accordo pilota più responsabile e sostenibile, alternativo a quello che si affida a piccole cooperative, a volte dalla gestione…
  • logistica
  • Mimit
  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy
  • Nextlog
1
Logistica
26 Agosto 2025
Ferrovie
Il commercio globale a due velocità: i dati dei paesi del G20 nel secondo trimestre
Il commercio di servizi supera la performance delle merci: forte l'impulso da parte del turismo e dell'Itc
  • analisi Wto
  • merci
  • secondo trimestre 2025
  • servizi
2
Ricerche & Studi
26 Agosto 2025
Ampliamento-polo-logistico-Alì-Padova
Polo logistico Alì, via ai lavori a Padova: tra sviluppo e polemiche
L'azienda, che ha voluto fermamente investire nella città dove è nata e si è sviluppata, promette opere di compensazione di…
  • Ali
  • compensazione
  • Granze
  • nuovo hub logistico
  • Padova
  • proteste
  • suolo ambientale
2
Logistica
26 Agosto 2025
Foto Comunicato Stampa Randazzo
Randazzo espande la sua logistica nel Nord Italia
L’azienda specializzata in logistica integrata è in partnership con InPost per nuove filiali e 40 assunzioni
  • consegne out of home
  • InPost Italia
  • partnership
  • Randazzo Srl
2
Logistica
26 Agosto 2025
Trum e Von der Leyen Ansa
L’accordo asimmetrico sui dazi tra Usa e Ue in attesa delle normative per l’implementazione
L'Europa deve eliminare i dazi sui prodotti industriali e agricoli americani, mentre gli Stati Uniti mantengono una tariffa fino al…
  • accordo Trump e der Leyen
  • intesa congiunta dazi
  • normative
2
Politica
25 Agosto 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit