• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Immobiliare

Gasparato nuovamente nominato presidente di Unione degli Interporti Riuniti

Proseguiranno le interlocuzioni con il Ministero dei Trasporti per il rilancio del trasporto ferroviario e dell’intermodalità

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
19 Ottobre 2023
Stampa

Matteo Gasparato, presidente dell’interporto Quadrante Europa di Verona, è stato riconfermato dall’assemblea degli associati all’unanimità, per il prossimo triennio, alla guida dell’Unione degli Interporti Riuniti, l’associazione nazionale dei soggetti gestori delle infrastrutture interportuali italiane. Oltre a lui sono stati nominati i vicepresidenti Gianpaolo Serpagli (Parma) vicario, Tiziana Maiori (Cervignano), Antonio Napolitano (Prato), Brigida Alaimo (Siciliani), Franco Pasqualetti (Padova).

“Il punto di partenza della UIR, per il prossimo triennio è ovviamente costituito dalle attività svolte negli ultimi anni di presidenza, a partire dalle interlocuzioni con il Mit, con i quali sono in essere tavoli per il rilancio del trasporto ferroviario e dell’intermodalità” ha affermato il riconfermato presidente Gasparato. “Riteniamo – ha proseguito – che il sistema degli interporti italiani abbia un ruolo strategico per lo sviluppo del comparto logistico e del sistema industriale italiano. Per questo sarà necessario che venga garantita la loro funzione di infrastrutture di interesse pubblico”.

Una delle azioni principali nei prossimi mesi della Uir, secondo quanto dichiarato da Gasparato, sarà il completamento del percorso legislativo della Riforma della Legge 4 agosto 1990, n. 240. “Siamo fortemente contrari alla nascita di nuove strutture che non rientrino in una programmazione nazionale ed europea e che non diano un contributo alla razionalizzazione del traffico merci nel nostro Paese, ma rappresentino un incomprensibile consumo di suolo, talvolta ispirato da logiche che non hanno nulla a che vedere con i flussi delle merci”.

Tra gli obiettivi futuri della Uir lo sviluppo di efficienti collegamenti tra interporti e porti italiani, ma anche la semplificazione amministrativa e fiscale per le società di gestione  interportuale,  la soluzione  della  questione  relativa  all’Imu. “Inoltre, sarà prioritario, il progetto relativo alla digitalizzazione, a cui guardiamo con fiducia grazie al rinnovato rapporto con Ram” sottolinea ancora il presidente. “Gli interporti, inoltre, sono attori protagonisti della transizione energetica e per raggiungere i target nazionali sulla decarbonizzazione, proprio nel ruolo di operatori dello sviluppo della intermodalità e per i benefici di efficientamento energetico che ne derivano”.

“Sul versante associativo, negli ultimi tre anni abbiamo fatto un grosso lavoro, riportando un clima di grande collaborazione” aggiunge Gasparato, parlando di un indirizzo verso “un percorso unitario” e “il tessuto dell’associazione è stato completamente ricostruito. Con i recenti ingressi, talvolta rientri, oggi l’associazione rappresenta la totalità degli interporti italiani”.

Unione Interporti Riuniti, che è ad oggi composta da 26 siti logistici. Pur potendo esprimere ancora notevoli potenzialità, la rete interportuale rappresenta oggi in Italia circa il 40 % del valore aggiunto rispetto a quello attivato da tutte reti nazionali della logistica, compreso il mare. Complessivamente la rete nazionale degli interporti dispone di circa 43 milioni di mq di aree, di cui 32 milioni mq di servizi logistici, 3 milioni di mq di terminal e 5 milioni di mq di magazzini, negli interporti italiani operano 1.200 aziende di trasporto con oltre 20.000 addetti, circa 65 milioni sono le tonnellate di merci movimentate con 50.000 treni e 25.000 mezzi pesanti partiti/arrivati nel 2019.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dati accurati più che costi ridotti: cosa chiedono le aziende italiane della logistica alla IA
L’ambito del Sales Forecasting e demand planning è quello che sta attirando il maggior interesse (43%)
  • Ai
  • Fabrizio Dallari
  • I-Log
  • IA
  • intelligenza artificiale
  • Liuc
3
Logistica
22 Maggio 2025
Mercitalia attiva un traffico di cereali per Forwardis
La casa di spedizioni francese ha anche stabilito una presenza in Italia
  • cereali
  • Hexafret
  • Mercitalia
  • Sncf
1
Trasporti
22 Maggio 2025
F2i dà il via a un polo della logistica delle rinfuse
Il gestore di fondi integra le due controllate Fhp, che controlla quattro terminal portuali, e Cfi (Compagnia Ferroviaria Italiana)
  • CFi
  • Fhp
  • polo logistica rinfuse
1
Logistica
22 Maggio 2025
Dogane: tracciabilità e semplificazione fiscale per tabacchi e alcolici
L'Agenzia innova con tracking & tracing per il tabacco e informatizza i contrassegni alcolici, riducendo oneri e tipologie per le…
  • Adm
  • tracking & tracing
2
Economia
22 Maggio 2025
Freno agli investimenti e timori per l’insolvenza: la reazione delle imprese esportatrici italiane ai dazi Usa
A livello globale ora il 45% delle aziende teme un calo tra il 2 e il 10% alle vendite estere…
  • Allianz Trade Global Survey 2025
  • export
  • Liberation Day
3
Economia
21 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version