Tentata estorsione a danno di un imprenditore bolognese della logistica
L’uomo avrebbe subito intimidazioni per acquisire a titolo oneroso un credito Iva fittizio
Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha eseguito quest’oggi, insieme al Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico), un sequestro preventivo per beni del valore di 4,8 milioni di euro a carico di quattro persone di origine campana.
La misura è stata disposta nell’ambito di una indagine che nei mesi scorsi ha portato alla luce un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore bolognese attivo nel campo della logistica e dei trasporti.
Secondo l’inchiesta, all’uomo sarebbe stato ceduto, a titolo oneroso, un credito Iva fittizio detenuto da una società riconducibile agli indagati. Questa cosiddetta “proposta commerciale” sarebbe stata “avanzata” nei confronti dell’imprenditore avvalendosi di metodo mafioso, ovvero tramite intimidazioni messe in atto dagli indagati potendo questi contare su una condizione di assoggettamento derivante dal loro appartenere alla criminalità organizzata di stampo camorristico.
Dopo l’arresto dei quattro indagati, disposto già lo scorso marzo, sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali, a cui è seguito il sequestro di oggi. Tra i beni bloccati, segnala la Guardia di Finanza in una nota, anche due società di gestione di altrettante strutture ricettive situate a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
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