Export italiano in lieve crescita a ottobre (+1,6%)
Nei primi 10 mesi dell’anno l’export risulta in lieve flessione (-0,5%) sullo stesso periodo del 2023, per effetto in particolare delle minori vendite di autoveicoli (-14,5%) e di coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,4%)

A ottobre 2024 l’export italiano è cresciuto su base annua dell’1,6% in valore, rimanendo stazionario in volume (-0,1%). Lo evidenzia l’ultimo bollettino Istat, registrando come l’incremento sia sintesi di un aumento delle vendite sui mercati Ue (+3,7%) e di una moderata flessione per quelli extra Ue (-0,7%). Nello stesso mese l’import riporta una crescita tendenziale in valore contenuta (+0,4%), combinazione di un aumento nell’area Ue (+3,9%) e di una contrazione in quella extra-Ue (-4,0%); in volume, le importazioni aumentano invece dell’1,2%.
Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla crescita anno su anno delle esportazioni, l’istituto segnala quelli di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (+35,8%), di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,5%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+11,5%). Flette nel invece la vendita estera di coke e prodotti petroliferi raffinati (-57,2%), autoveicoli (-23,7%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-12,6%) e macchinari e apparecchi nca (-0,3%).
I paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento su base annua sono: Turchia (+33,5%), Regno Unito (+10,8%), Francia (+4,4%), Spagna (+8,0%) e Belgio (+10,3%). All’opposto, Stati Uniti (-11,8%) e paesi Opec (-17,6%) forniscono i contributi negativi più ampi.
Tirando le somme dei primi dieci mesi del 2024, Istat registra per l’export italiano una lieve flessione (-0,5%), frutto in particolare delle minori vendite di autoveicoli (-14,5%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,4%) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,3%). Per contro, apporti positivi importanti provengono dalle maggiori vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti nca (+19,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,3%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+6,5%).
Passando invece al confronto su base mensile, ottobre è stato caratterizzato una flessione sia per le esportazioni (-1,9%) – più marcata per i mercati extra-Ue (-3,2%), contenuta per l’area Ue (-0,7%) – sia per le importazioni (-0,3%). In particolare, rileva Istat, sul mese pesano rispetto a settembre le minori vendite di mezzi di navigazione marittima: al netto di queste, la riduzione delle esportazioni è più contenuta (-1,0%).