Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Trasporti

Liguria, Molise, Basilicata e Sardegna potenzialmente le più impattate dai nuovi dazi Usa

Le quattro regioni secondo Prometeia soffrirebbero in particolare nel caso di un aumento delle tariffe su prodotti già ‘colpiti’

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
16 Febbraio 2025
Stampa
Contship Italia – container – La Spezia Container Terminal (1)

In attesa di capire quali saranno davvero le eventuali nuove imposizioni tariffarie introdotte da Trump con impatto diretto sull’Italia (nel suo ultimo annuncio il presidente Usa ha detto di avere dato mandato al suo staff affinché valuti la possibile applicazione di dazi ‘reciproci’, a ogni paese che li impone sulla merce di origine statunitense), Prometeia ha diffuso una analisi in cui ne stima l’impatto sulle varie regioni della Penisola, secondo due possibili scenari. Nel primo, il centro di studi ipotizza un aumento di 10 punti percentuali delle tariffe sui prodotti già daziati, mentre nel secondo si valuta un aumento generalizzato di 10 punti su tutti i prodotti diretti negli Stati Uniti.

Nel primo scenario, Liguria, Molise, Basilicata e Sardegna sarebbero le regioni più esposte all’impatto dei dazi, per effetto di due elementi di vulnerabilità: il peso del mercato statunitense per l’export regionale e la concentrazione delle esportazioni nei settori soggetti a dazi. In Liguria in particolare questi andrebbero a incidere per l’11% sull’export diretto negli Usa, mercato che assorbe quasi un terzo dell’export regionale ed è rilevante in settori chiave del territorio come cantieristica navale e prodotti petroliferi raffinati. Subito dopo verrebbe il Molise, che dirige verso gli Usa oltre un quarto delle proprie esportazioni e su cui i dazi peserebbero per l’11%, dato l’eventuale aggravio di costi di chimica e automotive.

Su altre regioni più esposte all’eventuale shock – come Campania e Umbria, oltre a Basilicata e Sardegna – la propensione all’export, spiega Prometeia, è comunque inferiore alla media nazionale, cosa che per certi versi le mette più al riparo dalle turbolenze. La stretta tariffaria tuttavia metterebbe a rischio quei processi di internazionalizzazione che questi territori hanno intrapreso negli ultimi anni.

Restando nello scenario A (un aumento di 10 punti percentuali delle tariffe su prodotti già daziati), a essere esposta sarebbe l’Emilia-Romagna, che verso gli Usa esporta meccanica, automotive, ma anche piastrelle, chimico-farmaceutico e agroalimentare. Se da un lato l’elevata internazionalizzazione dell’area potrebbe amplificare l’impatto negativo, secondo la società è anche però ragionevole attendersi che un tessuto produttivo solido e ben inserito nelle catene internazionali possa più facilmente reagire mettendo in campo misure che vadano a compensare l’aumento delle tariffe.

Passando allo scenario B (aumento di 10 punti percentuali su tutti i prodotti), la graduatoria della vulnerabilità, scrive Prometeia, “si modifica, pur non subendo stravolgimenti”, facendo crescere in particolare l’esposizione di Abruzzo e Toscana. Il caso di un aumento generalizzato andrebbe in particolare a penalizzare quei territori le cui esportazioni verso gli Stati Uniti si concentrano in settori con dazi ad oggi  bassi o assenti. Secondo lo studio quindi in ognuno l’impatto dello shock sarebbe articolato nei diversi settori di specializzazione, quindi ad esempio in Lombardia – la regione che pagherebbe il conto più salato – si potrebbe arrivare a 1,8 miliardi di euro di dazi per l’export verso gli Stati Uniti, con il sistema moda e la meccanica tra i settori più colpiti.

Lo sguardo di Prometeia si è poi avvicinato ulteriormente, andando ad analizzare la vulnerabilità di singole province. A essere particolarmente a rischio, tra queste, sarebbe quella di Sassari, esposta in entrambi gli scenari per via delle esportazioni verso gli Usa di prodotti lattiero-caseari che rappresentano oltre il 30% dell’export provinciale. Tra le prime 5 province impattate figura poi Nuoro (sempre per il lattiero-caseario), Isernia (chimica) e Genova (cantieristica navale e prodotti petroliferi raffinati). Anche Grosseto mostra un’esposizione elevata, in virtù di una specializzazione nell’agroalimentare, così come Belluno, a differenza della media del Veneto, per la forte esposizione nell’occhialeria.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Scenari Immobiliari 2025
Fatturato a 5,55 miliardi di euro (+2,8%) per l’immobiliare logistico italiano nel 2024
Per Scenari Immobiliari il segmento ha attratto nel primo trimestre 2025 investimenti per 650 milioni di euro, circa il doppio…
  • Scenari Immobiliari
2
Immobiliare
28 Maggio 2025
Stellantis logistica auto
La logistica europea delle auto guarda verso la Cina per far fronte ai dazi di Trump
Il commercio globale di veicoli nuovi è penalizzato dalla guerra commerciale, dalla perdita stimata di 5 milioni di unità nella…
  • auto
  • Cina
  • Ecg
  • Europa
  • logistica
  • Unrae
3
Logistica
28 Maggio 2025
Contship Italia – container – La Spezia Container Terminal (1)
Alimentare, largo consumo e farmaceutica i ‘best performer’ dell’export 2025 secondo Prometeia – Intesa Sanpaolo
Stimata una crescita dell’1,8% medio annuo per le vendite estere dell’industria italiana nel quadriennio 2026-2029
  • export industria italiana 2025
  • export industria italiana 2026-2029
  • Intesa Sanpaolo
  • Prometeia
3
Economia
28 Maggio 2025
Vino
Per i vini italiani attese vendite estere ancora in crescita (+2%) nel 2025
Fantini Group, Ruffino, Argea e Pasqua sono le aziende del settore con maggiore vocazione all’export
  • export vino 2024
  • export vino 2025
2
Economia
28 Maggio 2025
Lc3 Trasporti Lidl trattore elettrico
Lidl sposta sull’elettrico le consegne in Trentino e lago di Garda
Il partner Lc3 Trasporti ha ricevuto da Daimler il primo trattore elettrico eActros 600, che sarà agganciato a un semirimorchio…
  • Daimler Truck
  • eAcrtros 600
  • Lc3 Trasporti
  • Lidl Italia
  • Mercedes Benz
  • trattore elettrico
1
Trasporti
28 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit