Dalle sigle dell’autotrasporto apprezzamento per il piano rinnovo veicoli
Prevista dal Mit una misura straordinaria di circa 600 milioni di euro. Il settore chiede tempi brevi per l’approvazione

Le principali associazioni dell’autotrasporto e le associazioni rappresentative della filiera industriale e commerciale automotive italiana – Anfia, Anita, Federauto, Unatras, Unrae – in una nota congiunta esprimono il loro apprezzamento all’annuncio fatto ieri al “Question Time” al Senato dal ministro Salvini, relativo alla previsione di una misura straordinaria di circa 600 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare dell’autotrasporto, improntata al principio della neutralità tecnologica.
Lo stanziamento previsto è in linea con la proposta di “road map per la decarbonizzazione del trasporto merci su strada” che le stesse associazioni, in un documento congiunto di analisi dei fabbisogni e proposte di intervento, hanno condiviso con il ministero dei Trasporti lo scorso anno, e l’auspicio – spiega la nota – è che la misura possa essere approvata in tempi brevi, così da dare un forte segnale di attenzione e programmazione pluriennale alle imprese.
“Le associazioni rinnovano al ministro Salvini la piena disponibilità e collaborazione per la definizione di un piano strategico nazionale che, grazie alle importanti risorse previste, possa identificare strumenti efficaci di sostegno agli investimenti ed all’ottimizzazione dei servizi di trasporto che coniughino la necessaria transizione ecologica con le reali esigenze dell’autotrasporto e dell’automotive, entrambi fondamentali settori economici italiani”.
Un apprezzamento all’iniziativa di Salvini è arrivata poi anche da Assogasliquidi-Federchimica, che ha ricordato di essere tra le realtà che da tempo avevano auspicato misure di quuesto genere.
Il presidente dell’associazione Matteo Cimenti in particolare ha chiesto che nella ripartizione delle risorse “si prevedano premialità significative per l’acquisto di veicoli che utilizzano l’alimentazione alternativa a Gnl/bioGnl in grado di garantire effettivamente un’accelerazione della transizione: i mezzi alimentati a Gnl vantano infatti una tecnologia già pronta e avanzata – eccellenza dell’industria molto italiana – che non richiede alcuna riconversione dei veicoli nel passaggio al bioGnl”. Da Costantino Amadei, presidente del Gruppo Gnl in seno alla stessa Assogasliquidi-Federchimica è arrivato anche un plauso per l’introduzione, pure annunciata da Salcini, del Tax Credit per l’acquisto dei biocarburanti, “tecnologie alternative che vanno incentivate per garantirne un ulteriore sviluppo rispetto alle convenzionali”.
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