Spedizioni aeree in aumento anche ad aprile (+4%) in attesa del caos
Il comparto teme gli sconvolgimenti causati dall’entrata in vigore, scattata oggi, della fine del regime di esenzione de minimis negli Usa

Dopo l’ottimo andamento di marzo, anche aprile si è rivelato un mese proficuo per le spedizioni aeree globali, cresciute del 4% anno su anno secondo le ultime analisi di Xeneta.
Questa performance, tuttavia, non offre alcuna indicazione utile a prevedere come evolverà il mercato, considerato che da oggi (2 maggio, ndr) questo status quo sarà sconvolto dalla fine dell’esenzione garantita negli Usa alle spedizioni con valore inferiore agli 800 dollari. “Direi di prepararsi a un caos logistico” ha commentato il responsabile Airfreigh della società di analisi Niall van de Wouw, che ha detto di attendersi che gli effetti di questa novità saranno visibili già da questo mese.
L’atteso, brusco, calo della domanda di trasporto aereo merci negli Usa “metterà probabilmente a dura prova la pianificazione della capacità dei vettori”, ha aggiunto Xeneta, rilevando già primi segnali di cancellazioni di voli cargo e possibili ridislocazioni su altre rotte.
A essere colpite non saranno infatti solo le importazioni di e-commerce sulla rotta Cina – Usa, ma “le grandi rotte commerciali globali”, considerato che “il mercato tradizionale del trasporto aereo merci non potrà compensare il calo dell’e-commerce” se questo stato di cose resterà in vigore. Impossibile quindi fare previsioni, o pensare di poter rivalutare alla luce del quadro di oggi quella stima di una crescita del 4-6% dei volumi per il 2025 proposta alcuni mesi fa dalla stessa Xeneta, perché sarebbe una operazione “priva di senso”.
Tornando invece a quel che è noto, ovvero i dati di aprile, la società di analisi ha detto di aver rilevato un aumento della capacità del 3% anno su anno (dopo il +2% di marzo), mentre il dynamic load factor nel mese è sceso di 3 punti percentuali al 57%. Nelle prime tre settimane del mese gli analisti hanno inoltre riscontrato un calo del 24% del costo del carburante su base annua, cosa che ha aggiunto ulteriore pressione al ribasso sui noli, che complessivamente nel mese sono aumentati solo del 3% su base annua.
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