Accordo raggiunto a Bologna sul cambio appalto della logistica Douglas
La maggior parte degli addetti sarà assunto dalla nuova entrante Arvato, mentre gli altri resteranno alle dipendenze di Gxo

Si chiude con il raggiungimento di un accordo la crisi seguita all’annuncio di un cambio di appalto nella logistica per la catena di profumerie Douglas.
Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti hanno comunicato di aver siglato una intesa con Gxo e Arvato Italia Srl, rispettivamente appaltatore uscente ed entrante, che tutelerà “tutti i lavoratori e le lavoratrici che rischiavano di perdere il lavoro”.
Arvato, in particolare, si è impegnata ad assumere 70 degli oltre 100 lavoratori coinvolti, tutti finora impiegati all’interno dell’interporto di Bologna. Gli addetti, che dallo scalo intermodale si trasferiranno nel magazzino di questa di San Pietro di Casale, saranno assunti a tempo indeterminato da Arvato con applicazione del Ccnl Logistica (in precedenza l’azienda non applicava ai suoi addetti il contratto nazionale ma un regolamento interno), alle stesse condizioni economiche precedenti. I lavoratori restanti, spiegano ancora i tre sindacati confederali, rimarranno assunti da Gxo Logistics Italy, e “impiegati in altri magazzini gestiti dalla multinazionale americana e tramite un criterio di distanza dalla sede lavorativa basato sulla residenza di ogni singolo lavoratore”.
Per il raggiungimento dell’accordo le tre sigle sindacali hanno lodato “il concreto e utile contributo delle istituzioni”, assicurato “attraverso il tavolo di crisi a livello metropolitano”.
La crisi della logistica Douglas aveva preso il via lo scorso 31 marzo, con uno sciopero unitario di 24 ore proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dopo aver appreso che Arvato, nuova appaltatrice della logistica dell’azienda, non intendeva assumere tutti i lavoratori impiegati da Gxo (in totale 108 addetti, di cui il 60% donne). Le garanzie fornite all’epoca da quest’ultima sulla ricollocazione degli addetti in esubero in altri magazzini erano stata ritenuta non sufficiente “a dare una prospettiva occupazionale a tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolte”.
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