Logistica digitale: prima sperimentazione europea per il ‘trasporto merci elettronico’ a Verona
Il test che si avvale di informazioni elettroniche è risultato un modello efficiente, trasparente e sostenibile per il futuro del trasporto merci

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, con il supporto di Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti S.p.A. e del partner tecnico Circle Group, ha avviato a Verona la prima sperimentazione operativa nell’ambito del progetto europeo eFTI4EU; l’iniziativa applica il Regolamento UE 2020/1056, che promuove l’uso di informazioni elettroniche per il trasporto merci.
Il test ha coinvolto un trasporto internazionale tra Italia e Austria. La Polizia locale e la Polizia stradale di Verona hanno verificato con successo la documentazione elettronica tramite un’applicazione pilota, collegata al nodo nazionale “eFTI Gate Italy”, che garantisce l’interoperabilità con le piattaforme europee. Durante la sperimentazione è stato anche testato l’utilizzo della eCMR, un documento di trasporto elettronico che promette maggiore efficienza. All’iniziativa hanno partecipato il dottor Vincenzo Corbi per il Mit e Emanuele Pugliese per Circle Group, insieme a due operatori (Codognotto e Scortrans) associati a Fedespedi e Anita.
Questa prima sperimentazione, spiega Circle in una nota, rappresenta un passo concreto nel percorso verso la digitalizzazione della logistica, in linea con gli obiettivi strategici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Davide Bordoni, amministratore unico di Ram, ha sottolineato l’impegno della sua società nel tradurre le indicazioni europee in progetti concreti, puntando a un sistema logistico nazionale più efficiente e allineato agli standard dell’Unione Europea.
Gli obiettivi principali del progetto includono la semplificazione dei controlli pubblici e la promozione di un’architettura eFTI interoperabile e federativa. Le prossime fasi prevedranno il coinvolgimento di ulteriori tratte e operatori, estendendo la portata della sperimentazione.
La collaborazione in questo percorso per Circle Group, ha spiegato il presidente Luca Abatello, è motivo di grande soddisfazione, poiché vede l’Italia posizionarsi tra i paesi leader nell’attuazione del Regolamento eFTI e nella diffusione della e-CMR; il presidente ha sottolineato come l’impegno di Circle per una logistica smart e sostenibile abbia trovato in questa iniziativa una concreta realizzazione.
Il progetto evidenzia anche il rafforzamento del dialogo tra industria, logistica e istituzioni. Abramo Vincenzi, amministratore delegato di Accudire, si è detto orgoglioso della sua azienda nel mettere a disposizione la propria piattaforma per la gestione della e-CMR, sottolineando il contributo attivo del settore privato.
Le associazioni di categoria hanno fornito un contributo determinante fin dalle prime fasi di progettazione. Giuseppina Della Pepa, segretario generale di Anita, ha evidenziato come l’innovazione sia parte integrante del Dna associativo della sua organizzazione, e ha detto che grazie all’impresa associata Codognotto è stato possibile semplificare il dialogo con le autorità e migliorare i processi aziendali.
Anche Fedespedi con il suo segretario generale, Stefano Brambilla, ha rimarcato la profonda convinzione che il sistema eFTI porterà benefici tangibili in termini di competitività e affidabilità per l’intera supply chain, rafforzando la posizione dell’Italia nel panorama logistico internazionale.
La sperimentazione di Verona si configura così come un modello esemplare per il futuro del trasporto merci, promuovendo efficienza, trasparenza e sostenibilità attraverso l’innovazione digitale e una sinergia collaborativa tra tutti gli attori coinvolti.
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