Novara dà il via libera a un nuovo maxi-polo logistico
Approvata dal consiglio comunale una proposta avanzata dalla francese Aprc Sas per lo sviluppo di un’area da oltre 500mila metri quadrati

Il consiglio comunale di Novara ha dato due giorni fa il via libera a un progetto immobiliare che prevede una contestuale variante urbanistica alla legge regionale, con il passaggio da una destinazione produttiva a una che potrà comprendere attività logistiche.
A proporre lo sviluppo è Aprc Sas, società francese tra i principali sviluppatori logistici del paese, già promotrice a Imola della realizzazione di un polo nell’area ex Autoparco.
Nel dettaglio, il progetto approvato nel comune piemontese interesserà un’area situata in Corso Vercelli con superficie di 532.415 metri quadrati, su cui è prevista la realizzazione di immobili con superficie coperta di 179mila metri quadrati e altezza massima di 15 metri. In particolare si prevede la costruzione di 3 strutture monopiano (da 61.668, 86.585 e 30.772 metri quadrati) per complessivi 4 magazzini, dei quali due – è emerso durante la seduta del consiglio – dovrebbero essere destinati a data center, nonché di uffici. Il piano prevede anche modifiche alla viabilità, inclusa la costruzione di una rotatoria, nonché compensazioni ambientali per 75-80mila metri quadrati, aree che nello specifico saranno destinate alla
realizzazione del Parco della Agogna.
Diverse le critiche al progetto sollevate in aula dai consiglieri di opposizione. Tra queste, si segnala quella della consigliera Sara Paladini (Pd) che ha contestato i numeri relativi allo sviluppo occupazionale stimato indicato nella documentazione allegata alla proposta. L’ipotesi di 1 addetto ogni 200 metri quadrati (per circa 920 complessivi) sarebbe a suo dire eccessiva considerando che i due data center ne impiegheranno solo 30-40 circa e che nel resto degli edifici è previsto l’insediamento di attività di logistica avanzata. Questa, secondo Paladini,che si è rifatta ad analisi del Sole 24Ore, richiederebbe un addetto ogni 500- 600 metri quadrati. In risposta a chi invece aveva sollevato dubbi rispetto alle condizioni di lavoro delle persone impiegate nel polo e in generale nella logistica, il sindaco Alessandro Canelli (Lega) ha replicato segnalando che l’amministrazione richiede alle aziende del settore che si insediano a Novara l’applicazione del Ccnl Trasporti e Logistica.
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