Arriva il supporto Ue a due nuove aree di sosta per mezzi pesanti ad Alessandria e Verona
Dai fondi Cef circa 11 mln di euro alle due iniziative, cui se ne aggiunge una ‘transnazionale’ promossa da Enilive

La Commissione Europea sosterrà economicamente, tramite i fondi Cef (Connecting Europe Facility), due progetti italiani volti a realizzare aree di sosta sicure per mezzi pesanti nei pressi di Alessandria e Verona e uno della stessa natura promosso da Enilive in tre diversi paesi, Penisola inclusa.
Presentato dal Consorzio Zai, che gestisce anche l’Interporto Quadrante Europa di Verona, il primo è dedicato alla creazione di 227 nuovi stalli di sosta e al miglioramento di altri 456 già esistenti, situati in 11 diverse e non precisate località, mirando a ottenere certificazioni dal bronzo al platino Principale. Obiettivo dell’iniziativa, che riceverà un supporto pari a circa 6,384 milioni di euro, è quello di “migliorare la sicurezza stradale (intesa come safety e security, ndr) e garantire migliori condizioni agli autisti”.
Riceverà invece circa 4,846 milioni di euro un progetto, con le stesse finalità, promosso da Truck Parking Network Italy Srl, e volto a realizzare una nuova area di sosta sicura ad Alessandria, lungo il percorso della A21. L’iniziativa prevede la creazione di 300 nuovi stalli e di quattro colonnine in grado di ricaricare contemporaneamente fino a 8 trailer refrigerati, con l’obiettivo di ottenere per essi la certificazione Sstpa con livello Gold. Secondo il relativo Documento tecnico di verifica di assoggettabilità a Vas appena pubblicato dal Comune di Alessandria, il progetto interesserà in particolare la località di Castelceriolo, a est del centro cittadino, in un’area al momento a destinazione agricola estesa su circa 75mila metri quadrati.
A queste due iniziative va aggiunto infine il progetto ‘transnazionale’ Enilive Safe Truck European Parking Areas di Enilive, relativo all’upgrade di stalli sicuri di parcheggi già esistenti in Germania, Austria e in Italia, dove in particolare verranno svolti interventi migliorativi su 64 posti, con l’obiettivo comune di ottenere la certificazione europea di livello Gold.
Complessivamente, l’ultimo ‘giro’ di assegnazione dei fondi Cef (Connecting Europe Facility), relativo a progetti presentati a fine 2024, nell’insieme elargirà circa 2,8 miliardi di euro a 98 iniziative in ambito trasporti di vari paesi europei. Quelle che interesseranno l’Italia, in gran parte relative a progetti per il trasporto di passeggeri e all’implementazione di tecnologie Ertms sui sistemi ferroviari, complessivamente otterranno fondi per circa 37 milioni di euro.
F.M.
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