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Ricerche & Studi

Netto aumento dei noli container (+20,4%) nel 2024 secondo il Centro Studi Fedespedi

Il report ‘certifica’ risultati positivi pe tutti i carrier (a eccezione di Yang Ming) durante lo scorso esercizio, nonché traffici in aumento anche nei primi tre mesi del 2025

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
17 Luglio 2025
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Il Centro Studi di Fedespedi (Federazione nazionale delle imprese di spedizioni) ha pubblicato la sua consueta analisi dedicata alle performance economico-finanziarie delle principali compagnie di navigazione attive nel trasporto container, che offre sia una panoramica sull’esercizio 2024 sia uno sguardo su quanto avvenuto nel primo trimestre 2025.

In questa decima edizione, lo studio ha preso in considerazione i primi dieci vettori attivi a livello globale (ovvero Cma Cgm, Cosco, Evergreen, Hapag-Lloyd, Hmm, Maersk, Oocl, Wan Hai, Yang-Ming, Zim), con l’eccezione di di Msc (che non rende pubblici i propri bilanci) e con dati solo parziali per Cma Cgm (che non aveva pubblicato quello relativo all’esercizio 2024).

Il primo punto di rilievo è che, dopo un 2023 sostanzialmente stabile (+0,6%), il 2024 ha registrato un aumento del traffico mondiale di container di circa il 6%, raggiungendo il livello di 183,1 milioni di Teu movimentati.

Anche i primi tre mesi del 2025 si sono rivelati estremamente positivi, con il traffico in crescita del 4,2%, spinto dal frontloading in direzione degli Usa. Puntando lo sguardo sull’Europa, l’analisi ha evidenziato nei primi tre mesi dell’anno (rispetto allo stesso periodo del 2024) una stabilità di quelli diretti verso il Nord America (+0,5%), un aumento netto (+9,7%) di quelli verso l’America Latina, l’area di Medio Oriente e Sub Continente Indiano (+5,2%) e il Far East (+8,7%). Nella prima parte del 2025 si è anche assistito a un miglioramento delle performance, nonostante la complessità delle rotte, in termini di percentuale di navi arrivate in orario sul totale (salito al 58,7%) e di giorni medi di ritardo (4,6).

Da notare poi, nel corso del 2024, anche l’aumento medio dei noli, cresciuti del 20,4% rispetto all’anno prima. Inoltre, ad eccezione di Yang Ming, tutte le società analizzate hanno conseguito risultati altamente positivi nel 2024, con significativi aumenti sia in termini di fatturato, sia di gestione operativa e utile finale.

Altri dati significativi su cui il Centro Studi di Fedespedi ha puntato lo sguardo sono la consistenza della flotta delle compagnie analizzate, che a fine 2024 era di 3.075 navi (il 56% delle portacontainer totali), con una capacità complessiva di 21,3 milioni di Teu (85,8% del totale) e una capacità media per nave di 6.716 Teu.Nel periodo 2022 – luglio 2025, la capacità delle principali compagnie è aumentata nel complesso di 5,597 milioni di Teu, con crecsite significative per Msc (+2,094 milioni di Teu) Hapag Lloyd (+659mila Teu), e Cma Cgm (+609mila Teu).

Il 2024, ha infine ricordato Fedespedi, è stato caratterizzato da una ridefinizione delle alleanze tra operatori che ha inciso sulle rotte assicurate dalle compagnie marittime, con buona copertura degli scali italiani. La Premiere Alliance (One, Yang, Ming, Hmm) garantirà 3 servizi su Genova e 1 rispettivamente su La Spezia e Gioia Tauro.  La neocostituita Gemini Cooperation (Maersk e Hapag Lloyd) toccherà direttamente Genova e Vado Ligure (La Spezia e Livorno solo via feeder). Msc offrirà 6 servizi sul Mediterraneo, di cui 4 toccheranno i porti italiani di Gioia Tauro (2 servizi), Genova (2 servizi), La Spezia (1 servizio) e Trieste (1 servizio).

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