Hardis Italia lancia la sua campagna di espansione nella Penisola
La filiale italiana del gruppo, specialista dei software per la supply chain, punta a potenziare la sua presenza anche tramite acquisizioni e partnership con system integrator

Milano – Presente dal 1994 nel mercato italiano – dove si è però strutturato meglio dallo scorso anno, quando si è portato al 100% della filiale tricolore Hardis Italia – il gruppo francese Hardis, specialista dei software per la supply chain, lancia ora una nuova fase di espansione nel mercato della Penisola.
Un passaggio – ha spiegato durante una presentazione alla stampa il Chief Operating Officer Luca Proietto – che nasce dal desiderio di intercettare le “necessità di un mercato chiave, in piena trasformazione”, che chiede soluzioni in particolare sul fronte “dell’esecuzione, come nel ricevimento della merce, nella gestione pallet” e gestionale.
Il lancio di una fase di sviluppo più intenso in Italia coincide per Hardis con un rebranding a livello globale della sua offerta in ambito supply chain, rappresentata ora sotto l’unica dicitura Hardis Supply Chain. Una espressione che, da oggi, riunisce sotto una unica identità diverse soluzioni, ovvero Reflex Wms (diventata Hardis Wms, per la gestione del magazzino), Reflex In-Store Logistics (che prende il nome di Hardis In-Store Logistics), Reflex Visibility (Hardis Sc Network) e Oil Oms (diventata Hardis Oms, per la gestione degli ordini).
Magazzini e poli logistici, così come impianti industriali e persino i grandi store sono gli habitat di utilizzo della suite, che, sottolinea ancora Proietto, pone particolare attenzione sulla fase della execution in quanto “nata sul gesto dell’operatore di magazzino”, è in grado di “connettersi con altri sistemi come Rfid e Ai” ed è “potenzialmente integrabile in autonomia dal cliente”, ovvero avvalendosi di un system integrator di sua scelta. Tra quelli già all’attivo sul mercato italiano vi sono, tra gli altri, Savino Del Bene e Gxo, così come operatori della moda, anche nella zona di Firenze.
Ad oggi, ha proseguito Proietto, i ricavi di Hardis Italia si attestano a circa 2 milioni di euro (a fronte di un volume d’affari dell’intero gruppo di 200 milioni, di cui 100 solo dalla divisione Supply Chain), il doppio rispetto allo scorso anno. L’obiettivo è di raddoppiarli ulteriormente nel 2026, anche tramite acquisizioni e nuove partnership con system integrator. Il percorso sarà accompagnato dall’incremento dello staff – recentissimo l’ingresso della marketing manager Laura Morace, in arrivo da Tesisquare – che ad oggi conta “20-25 persone”. In particolare Hardis Italia punta a rafforzarlo con l’inserimento di altre “10, 15 persone”, perlopiù “sviluppatori, project manager, consulenti” che “supportino la fase di delivery dei progetti”. Considerando il particolare contesto italiano, formato prevalentemente da Pmi, ha aggiunto Proietto, “cerchiamo però profili che vengano dal campo della logistica, in grado di parlarne il linguaggio”.
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