• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Ad
Ad
Le altre News

Conftrasporto chiede la deroga sul greenpass per gli autisti (austriaci esclusi)

Trasporti, logistica e green pass: come devono regolarsi le imprese con gli autisti stranieri in Italia? Il tema è stato sollevato con vigore da Conftrasporto-Confcommercio che da giorni ha avviato al riguardo un confronto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. L’aggiornamento del Protocollo covid (allegato 14) approntato in questi giorni dal ministero […]

di
23 Settembre 2021
Stampa

Trasporti, logistica e green pass: come devono regolarsi le imprese con gli autisti stranieri in Italia? Il tema è stato sollevato con vigore da Conftrasporto-Confcommercio che da giorni ha avviato al riguardo un confronto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

L’aggiornamento del Protocollo covid (allegato 14) approntato in questi giorni dal ministero ha incassato il favore dell’associazione, che pure ha rilevato alcune criticità sulla concreta estensione, dal 15 ottobre, del greenpass ai lavoratori della logistica e dell’autotrasporto, in particolare a quelli stranieri, componente numericamente rilevante e in molti casi preponderante (specie nell’autotrasporto).

Ecco le criticità in tre punti e le ipotesi di soluzione di Conftrasporto:

  • riconoscere il greenpass per gli autisti stranieri che lavorano per le imprese italiane e che si sono vaccinati a casa loro (anche con vaccini oggi non riconosciuti in Italia).
  • garantire che il greenpass venga effettivamente esteso agli autisti di imprese straniere che operano in Italia, evitando così di creare trattamenti differenziati con le imprese italiane;
  • prevedere una qualche forma di deroga per gli autisti sprovvisti di greenpass al 15. Questa misura sarebbe coerente con quanto già fatto nei provvedimenti passati, che hanno riconosciuto una specificità all’autotrasporto poiché indispensabile a garantire l’approvvigionamento di prodotti fondamentali per i cittadini e la continuità delle attività economiche. La deroga potrebbe essere attuata prevedendo tutte le misure di tutela in termini di distanziamento e DPI necessarie e subordinandola al vincolo per l’autista di rimanere in cabina nelle fasi di interazione con altri lavoratori (in particolare nelle operazioni di carico/scarico).

In mancanza di deroghe, secondo Conftrasporto “l’attuale carenza di autisti (ne mancherebbero 20mila), l’alta percentuale di non vaccinati nel comparto (come confermerebbe una prima indagine qualitativa) e l’oggettiva impossibilità di procedere al tampone rispettando modalità e tempi dell’attività lavorativa, potrebbero produrre una tempesta perfetta sulle imprese di autotrasporto, che si troverebbero impossibilitate a garantire i servizi, con conseguenze su tutto il sistema italiano”.

Un’eccezione in tal senso (deroghe per autisti) andrebbe però fatta, secondo il presidente Paolo Uggè: “Dovremmo cominciare a bloccare gli autisti austriaci sprovvisti di greenpass”. Un auspicio formulato nel corso di una conferenza stampa di Unioncamere e Uniontrasporti, convocata per fare il punto sulle limitazioni al transito dei mezzi pesanti adottate dall’Austria, che hanno visto, a inizio 2021, un ulteriore inasprimento per l’introduzione del divieto notturno.

“Il tentativo dell’Austria di liberare il mercato dalle merci italiane è iniziato decenni fa, con il sistema degli eco-punti successivamente soppressi con gran disappunto dei tirolesi. Da allora l’Austria ha cominciato a pensare a come intervenire per rallentare di nuovo il sistema produttivo italiano. Ecco allora spuntare l’idea dei divieti, introdotti con il pretesto della salvaguardia ambientale. Al tempo del ‘just in time’, il Tirolo impone la lentezza alla nostra economia frenando i Tir del made in Italy. Dobbiamo arrivare velocemente a un’iniziativa forte e condivisa, che imprima una svolta, finalmente, a questa vicenda. Il Governo dovrebbe avere tutto l’interesse a sostenerci, ma se non lo farà saremo noi a prendere l’iniziativa andando a Bruxelles” ha concluso Uggè.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Ad
Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dazi Usa: l’incertezza frena l’export dell’arredo italiano
Registrato un calo del 6,6% a maggio per le esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo FederlegnoArredo con il dazio al…
  • dazi
  • FederlegnoArredo
  • incertezza
1
Politica
24 Luglio 2025
Msc dice addio al progetto di un nuovo terminal intermodale a Cortenuova (Bergamo)
Il primo armatore al mondo nel settore container porterà avanti la sua strategia di sviluppo terrestre attraverso la partnership con…
  • Bergamo
  • Cortenuova
  • inland
  • Mercitalia
  • Msc
  • terminal
2
Logistica
24 Luglio 2025
Circle completa il progetto Taurus per l’efficienza logistica urbana
La nuova piattaforma digitale ottimizza gli accessi ai terminal, riducendo code e migliorando la gestione delle risorse nei centri urbani
  • Attilio Carmagnani
  • Circle
  • Iroi
  • Taurus
2
Logistica
24 Luglio 2025
Confetra esulta per la non imponibilità Iva ai subfornitori nelle spedizioni
Il Consiglio dei Ministri dà il via libera preliminare all'estensione della misura ai servizi di trasporto internazionali resi dagli spedizionieri…
  • articolo 9 Dpr 633/1972
  • Carlo De Ruvo
  • Confetra
  • Fedespedi
  • non imponibilità iva subfornitori
2
Economia
24 Luglio 2025
Mr. Zara sceglie di investire nel business dei terminal portuali
Pontegadea, società di investimenti di Amancio Ortega fondatore di Zara, rileva il 49% di PD Ports, attiva in 11 scali…
  • Pd Ports
  • Zara
1
Logistica
24 Luglio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version