Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Ricerche & Studi

Digitalizzazione nella logistica: l’approccio è ancora troppo frammentato

Secondo un report di Reuters e Cargowise, gli operatori stanno continuando a investire in nuovi progetti in questo ambito

di REDAZIONE SUPPLY CHAIN ITALY
18 Agosto 2023
Stampa
Zalando Logistics Stettin

Gli investimenti nella digitalizzazione della logistica sono ormai un imperativo per la maggior parte delle aziende, ma spesso portano a iniziative frammentate tra le varie funzioni o reparti.
È una delle principali conclusioni del report ‘Unlocking the future: embracing digital transormation in logistics’ realizzato da Cargowise con Reuters, che mostra come alcune delle svolte impresse al settore dalla pandemia siano ormai qui per restare.

L’82% del campione – in totale 468 tra 4PL, 3Pl, retailer, produttori, nonché vari professionisti della supply chain, di tutti i continenti, intervistati tra il marzo e l’aprile 2023 – ha infatti spiegato di avere incrementato i propri investimenti in questo ambito negli ultimi tre anni, anche se quote non indifferenti hanno detto di averli diminuiti (9%) o addirittura di non contemplarli del tutto (pure il 9%). Le cose dovrebbero però migliorare a breve, dato che nei prossimi 12 mesi il 50% degli intervistati stima di mantenerli sullo stesso livello, mentre il 45% prevede di aumentarli e solo il 5% di farli decrescere.

I progetti su cui si sono concentrati gli investimenti hanno riguardato perlopiù, nell’ordine, l’implementazione di sistemi per la gestione della supply chain (64%), la gestione digitale di documenti (48%), l’automazione di magazzino (39%), la data analysis per la gestione delle scorte (35%).
Ancora bassa l’attenzione verso la cybersecurity (23%), anche se su questo punto lo studio ipotizza che molti dei progetti di digitalizzazione portati avanti in altri ambiti già siano intrinsecamente dotati di sistemi di sicurezza. Seguono il tracciamento di mezzi (23%), l’automazione del fulfillment (17%), l’uso dell’intelligenza artificiale per la pianificazione di rotte (13%), l’utilizzo della realtà aumentata per attività di manutenzione e riparazione (2%) e la blockchain (2%).

Nel complesso, rileva la ricerca, sono però poche le realtà che tendono ad avere un approccio olistico in tema di digitalizzazione. Solo il 32% spiega infatti di aver avviato progetti che interessano l’organizzazione nel suo insieme.

Interessante notare inoltre quali siano i risultati che le imprese si aspettano di raggiungere con questi progetti. In ordine di importanza, il campione indica un recupero di efficienza, un miglioramento dell’esperienza per il consumatore, la riduzione dei costi (in lieve calo però rispetto al 2022), una maggiore accuratezza dei dati, uno snellimento dei processi, l’aumento della collaborazione, e infine un incremento di sicurezza e di scalabilità.

Sono due, di contro, le barriere che più di altre gli intervistati ritengono sbarrare la strada all’avvio di progetti di digitalizzazione. La prima è la mancanza (o presunta mancanza) di adeguate risorse (secondo il 53% del campione), la seconda la resistenza al cambiamento dei dipendenti (38%), legata a volte al timore di un aumento dei carichi di lavoro o di licenziamenti. A frenare le iniziative sono anche la percezione che questi progetti non generino ritorni (34%) o che siano troppo complicati da implementare (28%).

Il fattore umano è comunque ritenuto l’elemento più critico anche nei casi in cui i progetti siano effettivamente adottati. Per assicurare che la trasformazione digitale avvenga senza strappi, secondo gli intervistati la cosa più importante è il dedicare tempo a formazione e training (77%). Utile poi fornire riscontri e aggiornamenti sull’avanzamento del progetto in questione (63%), avere un team di manager dedicato al processo di cambiamento (54%), mentre conta meno la disponibilità di un help desk dedicato (30%) e l’introdurre incentivi e premi per incoraggiare dipendenti ad “abbracciare il cambiamento” (19%).

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Contship Italia – container – La Spezia Container Terminal (1)
Freno agli investimenti e timori per l’insolvenza: la reazione delle imprese esportatrici italiane ai dazi Usa
A livello globale ora il 45% delle aziende teme un calo tra il 2 e il 10% alle vendite estere…
  • Allianz Trade Global Survey 2025
  • export
  • Liberation Day
3
Economia
21 Maggio 2025
Italia Marittima container NC 8685
Export italiano in netto aumento a marzo (+5,8%)
Boom delle vendite verso Stati Uniti (+41,2%) e paesi Opec (+25%)
  • Istat marzo 2025 export
  • Istat marzo 2025 import
2
Economia
21 Maggio 2025
20240927_123224-576×432
Italia e Bulgaria studiano l’avvia di una relazione fluvio-marittima tra Mantova e Burgas
I flussi interessati potrebbero essere in particolare quelli di proler (rottame di ferro) destinato alle acciaierie bresciane
  • Confindustria Bulgiaria
  • idrovie
  • Provincia di Mantova
  • Valdaro
2
Trasporti
21 Maggio 2025
Cosco Shipping Aries – container – Psa Genova Pra’ (5)
Dal 1 giugno in arrivo rialzi sui costi del trasporto container dal Far East al Mediterraneo
Msc e Hapag Lloyd introdurranno dal prossimo mese nuove tariffe superiori ai 3.000 dollari
  • container
  • Drewry
  • noli container
  • Xeneta
2
Logistica
21 Maggio 2025
Automotive
Logistica automotive in crisi in Basilicata per le scelte di Stellantis
La società Sit Rail rischia di cessare l’attività e una cinquantina di dipendenti potrebbero perdere il lavoro
  • automotive
  • crisi
  • logistica
  • Sit Rail
  • Stellantis
2
Economia
21 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit