Il Piemonte candida il Distretto del freddo di Casale per lo stoccaggio del vaccino
La Regione Piemonte ha deciso di farsi avanti nell’approntamento di un piano nazionale per la distribuzione dei vaccini anti-Covid proponendo il ‘suo’ distretto del freddo di Casale Monferrato. Il presidente dell’ente, Alberto Cirio, ha spiegato di voler rispondere alla richiesta avanzata dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri alle Regioni, che le aveva invitate a inviare […]
La Regione Piemonte ha deciso di farsi avanti nell’approntamento di un piano nazionale per la distribuzione dei vaccini anti-Covid proponendo il ‘suo’ distretto del freddo di Casale Monferrato.
Il presidente dell’ente, Alberto Cirio, ha spiegato di voler rispondere alla richiesta avanzata dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri alle Regioni, che le aveva invitate a inviare “proposte” per la conservazione, il trasporto e lo stoccaggio del preparato, disponibile in Italia, secondo lo stesso Arcuri, dalla fine di gennaio.
“Abbiamo predisposto un dossier insieme alle farmacie, alla Protezione Civile ma anche a un’eccellenza del Piemonte che ha il suo cuore a Casale Monferrato, il distretto del freddo”. In una nota Cirio ha aggiunto di star lavorando a un documento che la Regione intende sottoporre ad Arcuri entro la fine del mese.
L’iniziativa ha tra i suoi promotori il Comune di Casale Monferrato, ed è nata su suggerimento dell’ex parlamentare di Fratelli d’Italia Guido Crosetto. Circa una settimana fa le aziende del distretto del freddo si sono riunite in videoconferenza peer discutere del progetto. Tra loro BCube e le ‘aziende del freddo’ Cofi, Mondial Framec, Framec Truck, Cold Car, Centro Studi Galileo, Epta – Iarp, Eurema, Pastorfrigor, Rivogas, Sanden Vendo, U5.
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