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Tutti i mezzi delle Forze Armate impegnati nella distribuzione del vaccino

Quanti mezzi e risorse sono stati necessari per gestire il ‘Vaccine Day’ e quanti lo saranno per le fasi successive della campagna vaccinale anti-Covid19? La risposta è stata fornita dalla Difesa, che come noto ha gestito l’operazione di domenica scorsa (ribattezzata Eos) per la consegna del preparato di Pfizer su incarico del Commissario straordinario all’emergenza […]

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29 Dicembre 2020
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Quanti mezzi e risorse sono stati necessari per gestire il ‘Vaccine Day’ e quanti lo saranno per le fasi successive della campagna vaccinale anti-Covid19?
La risposta è stata fornita dalla Difesa, che come noto ha gestito l’operazione di domenica scorsa (ribattezzata Eos) per la consegna del preparato di Pfizer su incarico del Commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri e contribuirà anche alla ‘fase 2’, quella cioè per la distribuzione dei vaccini delle altre case farmaceutiche.

Il piano iniziale, va ricordato tra parentesi, prevedeva per la verità che tutte le consegne del preparato di Pfizer fossero effettuate direttamente dalla stessa azienda produttrice, ma il fatto che l’Ema (l’agenzia europea del farmaco) abbia dato il proprio via libera al prodotto prima del previsto (il 21 dicembre anziché il 29) è stata la ragione per cui – spiegava Il Fatto Quotidiano – si è resa necessaria a una ripianificazione della logistica e l’affidamento alla Difesa delle operazioni per consentire a tutte le Regioni di avere in contemporanea le dosi previste.

Per questa prima tranche di 9.750 dosi del preparato di Pfizer sono scese dunque direttamente in campo le Forze Armate che con propri autoveicoli, scortati dai Carabinieri, hanno innanzitutto effettuato il trasporto verso l’hub di Pratica di Mare.

Da lì, il vaccino è stato trasportato per via aerea verso le località più distanti, con l’impiego di 5 mezzi (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina). In particolare gli scali militari dove gli aeromobili sono atterrati sono stati quelli di Cagliari, Palermo, Milano, Villafranca (Verona), Rivolto (Udine), Lamezia Terme (Catanzaro), Bari, Firenze, Bologna, Ancona. Verso le altre destinazioni le dosi di questo prima fornitura sono arrivate a bordo di 60 autoveicoli, con il supporto di circa 250 militari.

La consegna delle successive dosi del vaccino Pfizer, che già stanno iniziando ad arrivare, sarà effettuata come da piani iniziali, quindi direttamente dalla casa farmaceutica.
Per quel che riguarda invece i preparati di altre aziende produttrici, come detto torneranno nuovamente in campo Esercito, Marina e Aeronautica. Le Forze Armate si occuperanno infatti di distribuire le dosi, che confluiranno comunque nell’hub di Pratica di Mare, verso i 21 sub hub e le strutture ospedaliere, le ASL e gli altri punti di somministrazione individuati in tutta Italia. Per queste operazioni sono a disposizione 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli, così come gli shelter frigo in dotazione alla Difesa.

Per entrambe le tipologie di vaccini, in accordo con le richieste del servizio sanitario regionale e locale, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili (Presidi Vaccinali Difesa- PVD) riconvertendo i ‘Drive Through Difesa’ cioè i punti operativi per effettuare i tamponi. Il personale sanitario delle Forze Armate sarà disponibile anche con team mobili per l’eventuale somministrazione nelle Rsa o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie.

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