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Fai: autotrasporto si ferma per i mancati pagamenti di Arcelor Mittal

Da tempo alle prese con i mancati pagamenti di Arcelor Mittal, le aziende di autotrasporto fornitrici dell’ex Ilva hanno annunciato che “a breve” non assicureranno più i relativi servizi “indispensabili per la continuità dell’attività aziendale”. L’allarme arriva da Fai Conftrasporto, che nei giorni scorsi ha sollevato il caso parlando di “mancate risposte alle richieste del […]

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14 Marzo 2021
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Da tempo alle prese con i mancati pagamenti di Arcelor Mittal, le aziende di autotrasporto fornitrici dell’ex Ilva hanno annunciato che “a breve” non assicureranno più i relativi servizi “indispensabili per la continuità dell’attività aziendale”.

L’allarme arriva da Fai Conftrasporto, che nei giorni scorsi ha sollevato il caso parlando di “mancate risposte alle richieste del settore” da parte dell’azienda e rimarcando come questa ormai “da mesi” non pagherebbe le società dell’autotrasporto. Per questo motivo l’associazione ha richiesto l’intervento del Governo, invitandolo a battere un colpo senza rendersi “corresponsabile di una situazione che è ormai al limite della sopportazione”.

Secondo Fai Conftrasporto anche l’incertezza causata dalle possibili sentenze amministrative (solo due giorni fa è arrivata quella del Consiglio di Stato che, accogliendo una richiesta di sospensiva, permetterà all’area a caldo di Taranto di continuare a operare, in attesa del giudizio di merito, ndr) “non deve incidere sul sacrosanto diritto di coloro ai quali, a fronte di un servizio prestato all’azienda, deve essere riconosciuto un corrispettivo. Il lavoro va pagato e nei tempi previsti”.

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