Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

Congestione post-blocco di Suez: possibili criticità per l’export italiano

L’incaglio (appena risolto) della nave Ever Given che per quasi una settimana ha impedito il transito navale lungo il canale di Suez potrebbe impattare in maniera rilevante soprattutto, sull’export delle merci dall’Italia, sul rischio di congestione in alcuni dei maggiori terminal container italiani (in particolare Genova Psa, Trieste Marine Terminal e La Spezia Container Terminal) […]

di
30 Marzo 2021
Stampa
Autotrasporto container Genova

L’incaglio (appena risolto) della nave Ever Given che per quasi una settimana ha impedito il transito navale lungo il canale di Suez potrebbe impattare in maniera rilevante soprattutto, sull’export delle merci dall’Italia, sul rischio di congestione in alcuni dei maggiori terminal container italiani (in particolare Genova Psa, Trieste Marine Terminal e La Spezia Container Terminal) e sull’autotrasporto. È quanto emerso dal webinar intitolato “Le ripercussioni del blocco del canale di Suez sul sistema portuale ligure” organizzato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e al quale hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria direttamente interessate dalla questione.

Luigi Bruzzone, senior analyst della port authority genovese, ha introdotto i lavori confessando che fino ad ora, paradossalmente, il blocco del canale egiziano ha comportato il re-routing di alcune navi che negli scali del sistema portuale hanno scaricato container prima di lasciare il Mediterraneo. Gli interrogativi sono però su cosa succederà ora che il canale è stato ‘stappato’ e le 370 navi (di cui almeno un centinaio sono portacontainer) transiteranno in un periodo di tempo concentrato da una parte all’altra del canale per giungere poi a destinazione.

Stefano Messina (Assarmatori) ha spiegato che le compagnie di navigazione che operano servizi di linea per il trasporto di container stanno già ridefinendo le rotazioni e le toccate dei propri network. “Bisognerà capire in primis quali saranno le navi a cui verrà data precedenza di accesso al canale o se si procederà secondo il criterio first in – first out” sono state le parole dell’armatore genovese, che vede un rischio di possibile congestione nei principali terminal container italiani dove arrivano le grandi portacontainer. “Lato banchina un aspetto problematico può essere la concentrazione di arrivi perché rischia di generare una congestione nello smaltimento dei container”.

Un timore condiviso anche da Paolo Pessina (Assagenti) secondo il quale serviranno almeno 10-15 giorni nei porti prima di smaltire il picco di container che verranno sbarcati in poche giornate. Oltre a ciò il presidente degli agenti marittimi ha posto in evidenza il rischio che questa vicenda possa acuire lo sbilanciamenti dei container vuoti e quindi la difficoltà a reperire equipment per gli esportatori. “Per i carichi in import non vedo particolari problemi” ha detto Pessina, mentre “per l’export le compagnie di navigazione rilasceranno ai caricatori i container vuoti solo quando si avrà certezza dell’arrivo della nave in porto”. Questo appunto per evitare il rischio di assegnare container a spedizioni che poi dovranno essere imbarcate su navi non previste in arrivo a breve in Italia.

Il vertice degli agenti marittimi genovesi ha anche sottolineato il ruolo determinante che avranno i lavoratori portuali a Genova: “Servirà il massimo sforzo anche dal punto di vista delle risorse umano al lavoro nei terminal portuali; importante sarà il contributo della Culmv”. Al fine sempre di limitare il più possibile il rischio di congestione nel trasporto retroportuale in import e in export gli agenti marittimi suggeriranno ai propri clienti di utilizzare il più possibile il trasporto via treno da e per i porti.

Il punto di vista dei terminalisti è stato espresso da Leopoldo Da Passano (Confindustria Genova) secondo il quale finora i terminal operator non hanno evidenziato particolari preoccupazioni, salvo segnalare anch’egli “qualche problema” che potrebbe sorgere per i carichi in export dall’Italia via mare. Sia le navi portarinfuse liquide o solide non dovrebbero generare particolari criticità nelle operazioni di imbarco e sbarco portuali.

Paolo Cornetto (Vado Gateway) ha confermato che le shipping line stanno ripianificando alcune line e che “lo slow steaming e i blank sailing potrebbero essere alcune delle soluzioni adottate” per ripristinare la regolarità e la frequenza dei servizi di linea per i trasporti containerizzati. Cornetto ha espresso preoccupazione per la situazione di congestione del trasporto stradale che già normalmente è critica per le condizione della rete autostradale e per cui non sarebbe in grado di assorbire altri stress. “Di più sul trasporto via strada non si può fare” ha affermato il vertice del terminal container savonese.

Un punto di vista condiviso da Giuseppe Tagnocchetti (Trasportounito) secondo il quale gli autotrasportatori hanno alcune preoccupazioni specifiche: una è il possibile aumento del prezzo del gasolio e un’altra il rischio che “la condizione di congestione di alcuni terminal possa riversarsi poi sugli autotrasportatori, in termini di diseconomie, che hanno orari di lavoro limitati per legge” (il riferimento è ai tempi di guida).

Giampaolo Botta (Spediporto) ha messo in evidenza l’opportunità di massimizzare lo sfruttamento di strumenti come il preclearing e ha chiesto alle compagnie di navigazione di rendere disponibili agli spedizionieri in buoni di consegna dei container in tempo reale. Questo al fine di abbreviare il più possibile i tempi.

A questo proposito Andrea Maria Zucchini (Dogane) ha preannunciato che sta arrivando anche nel porto di Genova la procedura ‘smart terminal’, appena sperimentata a La Spezia e a Savona, e grazie alla quale i tempi di giacenza dei container in piazzale dopo lo sbarco dalla nave sono stati ridotti da 5 a 3,5 giorni.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Interporto Pordenone
Torna a gara il terminal intermodale di Pordenone ora affidato a Hupac
Al via la procedura per aggiuidcare per 3 anni la gestione della struttura, che sarà al centro di importanti opere…
  • Centro Ingrosso
  • Hupac
  • Pordenone
  • terminal intermodale
2
Logistica
23 Maggio 2025
Wcg ALpi Real Estate Vignate
Alpi Real Estate ha ceduto un immobile logistico a est di Milano
Situato a Vignate, il magazzino da 8.500 metri quadrati è stato rilevato da una Sgr
  • ALpi Real Estate
  • Wcg
  • World Capital group
1
Logistica
23 Maggio 2025
LIUC I-LOg convegno AI
Dati accurati più che costi ridotti: cosa chiedono le aziende italiane della logistica alla IA
L’ambito del Sales Forecasting e demand planning è quello che sta attirando il maggior interesse (43%)
  • Ai
  • Fabrizio Dallari
  • I-Log
  • IA
  • intelligenza artificiale
  • Liuc
3
Logistica
22 Maggio 2025
Mercitalia Forwardis Hexafret
Mercitalia attiva un traffico di cereali per Forwardis
La casa di spedizioni francese ha anche stabilito una presenza in Italia
  • cereali
  • Hexafret
  • Mercitalia
  • Sncf
1
Trasporti
22 Maggio 2025
Treno Foggia Interporto Pd Cfi Lkw Walter
F2i dà il via a un polo della logistica delle rinfuse
Il gestore di fondi integra le due controllate Fhp, che controlla quattro terminal portuali, e Cfi (Compagnia Ferroviaria Italiana)
  • CFi
  • Fhp
  • polo logistica rinfuse
1
Logistica
22 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit