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Logistica e lavoratori: Dhl annuncia l’assunzione di 800 dipendenti prima in subappalto

A quasi tre mesi di distanza dal caso scoppiato lo scorso giugno quando la procura di Milano ha disposto un sequestro d’urgenza da circa 20 milioni di euro per una presunta maxi frode sull’Iva nell’ambito delle attività di facchinaggio all’interno dei magazzini, il colosso Dhl Supply Chain esce allo scoperto per informare che è stata […]

di
1 Settembre 2021
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DHL magazzino

A quasi tre mesi di distanza dal caso scoppiato lo scorso giugno quando la procura di Milano ha disposto un sequestro d’urgenza da circa 20 milioni di euro per una presunta maxi frode sull’Iva nell’ambito delle attività di facchinaggio all’interno dei magazzini, il colosso Dhl Supply Chain esce allo scoperto per informare che è stata raggiunto con le organizzazioni sindacali un accordo relativo all’insourcing (assunzione diretta, ndr) di ottocento dipendenti in meno di un anno. “Tale accordo, di portata ampia, raggiunge il duplice obiettivo di garantire ai dipendenti le migliori condizioni di lavoro nel mercato di riferimento, nonché la flessibilità necessaria per una gestione sostenibile delle attività sulla base delle esigenze dei clienti Dhl” si legge in una nota.

Un’azione che evidenzia l’intenzione di mettersi in regola dopo l’indagine della magistratura secondo che aveva accertato come l’operatore logistico tedesco (così come molte altre realtà simili attive nel nostro Paese), attraverso società di intermediazione e ‘finte’ cooperative, avrebbe contribuito alla creazione di “meri serbatoi di manodopera”, ossia lavoratori della logistica a cui le società intermediarie, tra l’altro, non versavano in gran parte i contributi.

“Dhl Supply Chain Italy è soddisfatta che questo accordo sia stato raggiunto, anche grazie a un percorso negoziale che viene da lontano ed è stato caratterizzato da maturità, innovazione e spirito di collaborazione” spiega l’azienda annunciando l’accordo per l’assunzione di 800 persone fino a ieri impiegate tramite subappalti.

Il sindacato Usb (Unione Sindacale di Base) di Livorno ha celebrato la notizia commentando così: “Vittoria di usb in dhl: i lavoratori vengono internalizzati!

comincia a sgretolarsi il sistema degli appalti. Vince la proposta di Usb di internalizzare le lavoratrici e i lavoratori di Dhl a partire dai magazzini di Corte Olona, Borgo San Giovanni e Vignate. Si conclude positivamente la vertenza aperta dopo un cambio appalto dovuto agli arresti per evasione fiscale e quant’altro che aveva coinvolto fornitori di servizi e manager dello stesso committente”.

Il sindacato spiega che “in questi frangenti, come purtroppo normalmente avviene, i facchini ‘lasciano per strada’ montagne di ore di ferie, Tfr, Rol, mancato pagamento di malattia, L. 104 ecc. Usb ha però rilanciato chiedendo che si volasse pagina sul serio e definitivamente e che quindi tutte e tutti venissero assunti direttamente in Dhl. Ce l’abbiamo fatta”.

Il sindacato conclude il suo commento dicendo che “ora l’impegno è quello di un passaggio alla nuova realtà riconoscendo quelle professionalità e quell’impegno lavorativo che nella logica del sistema malato degli appalti erano stati sino ad ora frustrati. Usb chiede che adesso si chiuda con l’assurdo metodo che riservava ai lavoratori degli appalti la ‘serie B’ delle condizioni economiche. Ora tutti lavoratori e lavoratrici di serie A e tutti con un adeguato premio di produttività! La lotta per i diritti e la dignità continua”.

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