Ecommerce e logistica: i consigli ai caricatori dell’Istituto Commercio Estero
“Nell’export digitale, la logistica e il packaging ricoprono un ruolo primario. Se per il cliente i servizi di consegna e gestione dei resi sono uno dei principali elementi di scelta dell’esperienza di vendita, per l’azienda sono una leva competitiva chiave”. Utilizza questo messaggio l’Ice (Istituto Commercio Estero) per presentare il suo terzo quaderno dedicato allo […]
“Nell’export digitale, la logistica e il packaging ricoprono un ruolo primario. Se per il cliente i servizi di consegna e gestione dei resi sono uno dei principali elementi di scelta dell’esperienza di vendita, per l’azienda sono una leva competitiva chiave”. Utilizza questo messaggio l’Ice (Istituto Commercio Estero) per presentare il suo terzo quaderno dedicato allo sviluppo del business tramite i canali online e intitolato ‘Logistica per l’e-commerce e il digital export’.
Nelle conclusioni questo rapporto sottolinea che, rispetto al passato la fiducia dei consumatori verso lo shopping online è aumentata costantemente e ciò ha favorito la crescita esponenziale dell’intero mercato dell’e-commerce. Gli acquisti non sono solo aumentati, ma hanno interessato un maggior numero di categorie merceologiche. Ai classici articoli comprati sulle grandi piattaforme si sono affiancati i generi alimentari e i prodotti per la casa, e le consegne a domicilio sono ormai diventate una consuetudine. Perciò le aziende dovranno necessariamente investire per integrare tutti i canali di vendita.
“Nell’era dell’e-commerce – si legge nel quaderno – la capacità di offrire servizi di consegna e servizi di ritiro efficienti e rapidi, è uno dei principali territori competitivi sul quale si stanno giocando le sfide dell’e-commerce ed il packaging è coinvolto in questa rivoluzione. Gli europei, i cinesi e gli asiatici, così come gli americani, sono ormai tutti abituati a consegne rapide, ma questo vale soprattutto per gli acquisti più ricorrenti e quotidiani, mentre per acquisti importanti o anche per gli acquisti cross border, sono disposti ad aspettare anche diversi giorni, o più. Le tante differenze di consegna e servizi nei diversi paesi possono essere gestite con relativa facilità da tutte le aziende sfruttando le competenze e i servizi dei corrieri e spedizionieri, nonché i servizi logistici dei marketplace. Sono infatti questi partner che conoscono le caratteristiche di ogni paese, ma anche delle sue diverse aree geografiche”.
L’attenzione verso la sostenibilità ambientale, poi, ha incrementato in modo significativo la domanda di prodotti ecologici e influisce sulle vendite online. “I consumatori risultano essere condizionati dalle preoccupazioni ambientali e acquistano con maggiore facilità da aziende che osservano pratiche rispettose dell’ambiente e offrono servizi a impatto zero” è scritto ancora nelle conclusioni.
Secondo l’Ice il 70% dei consumatori dichiara di voler mantenere le nuove abitudini di acquisto anche dopo la pandemia e il 90% intende ripetere gli acquisti in negozi online che erano prima sconosciuti. È però “fondamentale che brand, retailer e operatori logistici si impegnino a garantire esperienze d’acquisto positive per gli utenti finali, continuando inoltre a investire per garantire servizi sempre più sostenibili e nuove condizioni di consegna”.
LEGGI QUI il quaderno di Ice intitolato: Logistica per l’e-commerce e il digital export